Il catenaccio, le fiamme e gli spari: assalto armato a un portavalori in Sardegna

Foto Mario Piroddi - Facebook

Tornano i banditi degli assalti ai portavalori in Sardegna, regione in un cui c’è una lunga tradizione, se così si può chiamare, di reati di questo tipo. Questa mattina, poco dopo le 8, un gruppo armato ha organizzato un agguato a un furgone lungo la Strada Satatale 125 – Orientale Sarda, che da Cagliari porta a Olbia. Il punto prescelto è stato lo svincolo di Tertenia, più o meno nel centro della Sardegna, che è stato chiuso con un catenaccio.

Per disturbare la marcia del mezzo, gli assalitori hanno dato alle fiamme alcuni copertoni sparsi sul piano stradale, obbligando l’autista a fermarsi. Secondo il racconto dei testimoni che si trovavano sul posto, sono stati esplodi anche alcuni colpi di arma da fuoco, impossibile al momento dire se si trattasse di fucili, armi da assalto o pistole. Il furgone assaltato, della compagnia Mondialpol, è stato costretto a fermarsi ma non è chiaro al momento se i malviventi siano riusciti a svaligiarlo o se siano stati messi in fuga dall’arrivo delle forze dell’ordine prima della conclusione del colpo. Per coprirsi le spalle, hanno dato alle fiamme alcune auto, sparendo nei reticolo di strade e sentieri che si addentra nell’entroterra in direzione di Cagliari. I carabinieri hanno iniziato una vera caccia all’uomo anche con l’aiuto di un elicottero che si è alzato immediatamente in volo e sta perlustrando la zona dall’alto.

Il sospetto è che da anni in Sardegna sia operativa un’unica banda specializzata in questo genere di colpi in tempi recenti. L’ultimo assalto è stato effettuato esattamente un anno fa, il 30 novembre a Siliqua. Anche in quel caso a finire nel mirino dei malviventi è stato un forgone Mondialpol, con una dinamica che ricorda l’assalto di oggi: il fumo, le auto a bloccare la strada, gli spari e la fuga. Si tratta di azioni rapide e ottimamente concertate per svolgersi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Nel 2015 è stato preso d’assalto un furgone al bivio tra Bonorva e Bolotana, nel sassarese. In quell’occasione furono sparati colpi di kalashnikov che ferirono lievemente un agente, procurando ai malviventi un bottino da 500mila euro. Si potrebbe andare ancora indietro nel tempo per trovare azioni di questo tipo in Sardegna, dove le strade si sono tinte di sangue nel 1994 con un assalto che è costato la vita a Fabian Mele, guardia giurata di 21 anni in servizio sul mezzo preso di mira anche con le bombe a mano.

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