Dogane, a Venezia l’89° summit internazionale: trenta Stati studiano il futuro

Dogane, a Venezia l'89° summit internazionale: 30 Stati studiano gli scenari futuri

Dal 5 al 7 dicembre, Venezia sarà il palcoscenico del prestigioso summit dell’Organizzazione mondiale delle dogane. La location sarà la prestigiosa Sala ex Squadratori della Marina militare. Giunto alla sua 89esima edizione, l’evento vedrà la partecipazione di trenta delegazioni provenienti da tutto il mondo, tra le quali quelle di Stati Uniti, Cina, Arabia Saudita, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. L’incontro sarà l’occasione per discutere dei temi di grande attualità che governano gli scambi attraverso i confini e che regolano i commerci e l’economia a livello planetario.

Per l’Italia, e per la città lagunare, aver ottenuto l’organizzazione dell’edizione 2023 del summit è motivo di grande onore, anche in ragione dell’apprezzamento internazionale per l’Agenzia delle dogane e dei monopoli italiana. Nel corso della tre giorni, a margine dell’evento, sono in programma alcuni bilaterali tra i delegati italiani e i rappresentati di Stati Uniti, Cina, Germania e Belgio. Questi saranno anche l’occasione per il rilancio dell’unione doganale in ambito europeo, che si rende più che mai necessaria nel complesso scacchiere internazionale, per uniformare le normative dei singoli Paesi membri e rendere più competitiva l’Unione europea dal punto di vista commerciale.

Tra i temi che verranno affrontati al summit c’è la complicata situazione delle dogane operanti in confini diventati teatro di conflitto. Non mancherà poi una discussione, più che mai attuale, sull’e-commerce e sulle sue dinamiche, in un contesto mondiale che vede questa forma di commercio assumere un ruolo sempre più preminente. Durante l’evento di Venezia, il focus verrà puntato prevalentemente sulla sicurezza dei consumatori e i necessari adempimenti fiscali da parte delle piattaforme di vendita on-line. In un mondo che si evolve a velocità doppia, infatti, è fondamentale che la normativa sia in grado di restare al passo per mantenere intatti gli equilibri che regolano gli scambi attorno al pianeta.

L’armonizzazione delle dogane a livello internazionale è fondamentale per rendere fluido il commercio internazionale e prevenire potenziali controversie“, ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, che ha gestito con la Direzione Affari internazionali l’organizzazione dell’evento. L’Italia, ha proseguito Alesse, “è uno dei Paesi fondatori dell’Organizzazione mondiale delle dogane ma anche uno dei suoi più grandi sostenitori. Per questo – ha poi concluso – abbiamo chiesto di ospitare l’89esima policy commission, il principale organo di governo collegiale dell’Organizzazione mondiale delle dogane“.

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