Armi, esercitazioni e minacce: alta tensione al confine tra le due Coree

Armi, esercitazioni e minacce: alta tensione al confine tra le due Coree

Massima allerta lungo la Zona demilitarizzata (Dmz), il confine che separa le due Coree ancora tecnicamente in guerra tra loro. La Corea del Nord ha recentemente ridistribuito truppe e armi pesanti nell’area, dopo l’annullamento dell’accordo militare intercoreano del 2018, all’epoca conseguito tra le parti per prevenire tensioni e scontri accidentali nei pressi della frontiera. Pochi giorni dopo, il Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha pubblicato le foto di un gruppo di soldati dell’esercito americano – precisamente della 59a compagnia chimica, biologica, radiologica e nucleare – intento a condurreanovre militari congiunte con le forze sudcoreane, proprio nella Dmz.

Cosa succede al confine tra Corea del Nord e del Sud

La situazione è precipitata dopo il lancio del satellite spia da parte di Kim Jong Un. Con l’intensificarsi delle voci relative ad un possibile lancio in orbita di un satellite nordcoreani, la Corea del Sud annunciava che avrebbe sospeso alcune delle misure progettate per ridurre la possibilità di un conflitto accidentale o incidenti nei pressi della frontiera intercoreana. Seoul ha così scelto di intensificare la sorveglianza sul confine, provocando un’ulteriore inasprimento della posizione di Pyongyang.

Il ministero della difesa della Corea del Nord era stato chiaro diffondendo un messaggio lo scorso 23 novembre: “D’ora in poi, il nostro esercito non sarà più vincolato dall’accordo militare Nord-Sud del 19 settembre. Ritireremo le misure militari, adottate per prevenire la tensione e i conflitti militari in tutte le sfere, compresi terra, mare e aria, e distribuiremo forze armate più potenti e attrezzature militari di nuovo tipo nella regione lungo la linea di demarcazione militare“.

Pyongyang ha poi fatto sapere che considererà i tentativi degli Usa di neutralizzare il suo primo satellite da ricognizione in orbita terrestre, come una dichiarazione di guerra e potrebbe rispondere con azioni simili.

Le esercitazioni Usa

Intanto, l’agenzia sudcoreana Yonhap ha fatto sapere che la 59a compagnia chimica, biologica, radiologica e nucleare con sede a New York è impegnata in un dispiegamento a rotazione di nove mesi a Camp Casey a Dongducheon, 41 chilometri a nord di Seoul, da luglio a sostegno della 2a Divisione di Fanteria e dell’Ottava Armata di stanza in Corea del Sud. La compagnia aveva partecipato all’Ulchi Freedom Shield, un’esercitazione militare congiunta annuale tenuta dalla Corea del Sud e dalle forze statunitensi ad agosto.

I soldati Usa hanno effettuato un addestramento con le truppe sudcoreane concentrandosi sulle missioni di ricognizione e decontaminazione, nonché sulla lotta contro le armi di distruzione di massa e i pericoli chimici, biologici e nucleari.

Gli Stati Uniti hanno inoltre approvato una potenziale vendita alla Corea del Sud di munizioni per il funzionamento di jet da combattimento capaci di evadere il radar F-35 e relative attrezzature, il tutto per contribuire a migliorare le capacità di difesa dell’alleato asiatico.

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