Le regate preliminari dell’ America’s Cup a Jeddah si concludono con la vittoria di New Zealand nel Match Final, che ha visto Luna Rossa arenarsi nel vivo della gara. La prua dell’imbarcazione, infatti, è caduta in mare, imbarcando tanta acqua.
Il team italiano, formato da Ruggero Tita, Marco Gradoni, Vittorio Bissaro e Umberto Molineris, aveva vinto Gara 7, con la quale si era qualificata proprio per il Match Final, mentre si era ritirata nell’ultima fleet race, vinta dai neozelandesi, a causa di problemi di surriscaldamento.
Termina quindi l’avventura di Luna Rossa nelle prove preliminari dell’America’s Cup a Jeddah, durante le quali gli italiani sono stati assoluti protagonisti. L’esito di questo weekend non inciderà sull’edizione 2024 dell’America’s Cup.
Questa a classifica finale: 1. Emirates Team New Zealand (Nuova Zelanda) 64 punti; 2. Luna Rossa Prada Pirelli Team (Italia) 49; 3. Alinghi Red Bull Racing (Svizzera) 35; 4. NYYC American Magic (USA) 28; 5. Ineos Britannia (Gran Bretagna) 26; 6. Orient Express Racing Team (Francia).
What a start to the Match Race Final.#AmericasCupJeddah pic.twitter.com/OzkJZDCbZM
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Cosa è successo
La finale della tappa delle regate preliminari dell’America’s Cup non ha sorriso ai colori italiani con Luna Rossa costretta a interrompere il match race dopo un errore, dovuto ad un guasto. L’ultima regata della prova di match-racing, finisce così con la vittoria di New Zealand, che in questo evento s’impone cinque volte, contro le tre regate vinte dal team italiano.
Luna Rossa ha provato a giocarsi a testa alta la sfida contro gli strafavoriti kiwi e lo ha fatto fino alla fine, cercando di reagire in leg-5 nell’ultimo tentativo utile di match racing che però si è concluso ben prima del suo naturale arrivo.
Un ritiro obbligato per una spettacolare “spanciata” (splash down) subita dopo l’ultima boa che ha visto Luna Rossa costretta all’abbandono a seguito di un errore del suo equipaggio per cause tecniche: uno dei tubi del radiatore si era rotto già nel pre-gara e l’imbarcazione non navigava come avrebbe dovuto e che ha provocato l’incidente.
The moment that broke hearts all over Italy. #AmericasCupJeddah pic.twitter.com/RP9f8yXTEJ
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In una giornata a dir poco turbolenta:“Per l’ultima regata abbiamo dovuto aspettare che si raffreddasse il radiatore, così siamo arrivati anche tardi alla partenza” ha spiegato in seguito Ruggero Tita. “Abbiamo avuto un ingresso ritardato ed è stato molto difficile riprendere ciò che avevamo pianificato. Poi, nell’ultima bolina il carrello è diventato sempre più lento e nella poggiata siamo schizzati fuori dall’acqua con conseguente grande crash”.
Un contrattempo fatale dovuto anche alle condizioni meteo che hanno visto sul campo regata vento forte:“Su quella poggiata abbiamo sbandato un po’ sottovento, la barca si è alzata e ha perso il timone. Quando succede, salta l’equilibrio, la prua va giù, ed è finita così” ha ribadito anche Marco Grandoni dell’equipaggio di Luna Rossa.
Davvero il violento impatto subito da tutti:“Passi da 40 nodi [circa 75 km/h] a zero , l’impatto è davvero forte perché ti arriva la secchiata d’acqua. Poi con l’adrenalina ancora a mille in quell’istante non sai se ti sei fatto male, ma alla fine ho capito che c’eravamo ancora…” ha chiuso Grandoni.