C’è appena stato il via libera da parte della Commissione Bilancio del Senato sul “Decreto anticipi” alla nuova norma che introduce il Codice identificativo nazionale (Cin) per gli affitti turistici o affitti brevi: si tratta di un codice anti-evasione che dovrà essere ben visibile sia online ma anche all’esterno della struttura.
Cin: le multe per chi non lo espone
Chi non si atterrà alle nuove regole rischia varie multe: le più “soft” sono comprese tra 500 e cinquemila euro nel caso in cui l’albergatore o il proprietario dell’immobile non lo espone correttamente (in sostanza c’è ma è nascosto o non ben visibile). Le sanzioni, però, possono arrivare anche a ottomila euro nel caso in cui i furbetti facciano orecchie da mercante con la mancata (e quindi volontaria) mancanza di esposizione sia sui portali online ma anche nell’edificio stesso.
Il Corriere ricorda anche il proprietario che affitta il proprio immobile a livello imprenditoriale dovrà anche avere la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): chi non l’avrà sarà punito con multe comprese tra duemila e diecimila euro.
Cosa cambia sulle misure di sicurezza
Il Cin è valido per tre tipologie di strutture: quelle con finalità turistiche, quelle che sono destinate ad uso abitatito per brevi periodi ma viene richiesto anche per le strutture turistiche “ricettive alberghiere ed extra alberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano“. Viene invece limitato con un subemendamento l’obbligo di dotare l’immobile che viene affittato dei requisiti di sicurezza minimi come gli estintori e i rilevatori di gas: toccherà soltanto ai locatori “che gestiscono nelle forme imprenditoriali“: nel caso speficio, la nuova norma vuole che vengano installati “dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori portatili a norma di legge da ubicare in posizioni accessibili e visibili“.
I dispositivi, inolte, oltre a essere portatili per facilitarne il loro uso dovranno essere posizionati in zone visibili e accessibili oltre alla collocazione di uno ogni 200 metri quadri e almeno un estintore per ogni piano: anche in questo caso, multe per chi non si adegua comprese tra 600 e seimila euro.
“Tutelato settore degli affitti”
“Grazie a Forza Italia viene tutelato il settore degli affitti brevi a scopo turistico, in particolare per i piccoli proprietari che gestiscono i loro immobili in modo non imprenditoriale. Con l’approvazione di un nostro sub emendamento al Dl Anticipi, infatti, chi svolge questa attività non a tempo pieno o come lavoro, sarà esonerato da una serie di obblighi che rischierebbero di schiacciare la loro operatività. Siamo intervenuti con buonsenso e ragionevolezza, per rispondere alle istanze del settore e offrire, con il Cin, uno strumento di trasparenza per gli utenti“, ha dichiarato la senatrice e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, prima firmataria dell’emendamento approvato in Commissione Bilancio.