L’ultima versione del sottomarino cinese Yuan Type 039C presenterà un nuovo design non da poco: includerà una vela angolata che lo renderà molto più difficile da individuare. Il jolly della Cina ridurrà in maniera considerevole la rilevabilità del sonar attivo, diventando così il primo sottomarino conosciuto al mondo ad esser dotato di una caratteristica simile. L’aggiornamento di questo mezzo da parte della Marina dell’Esercito popolare di liberazione cinese è soltanto uno dei numerosi progetti navali intrapresi dal gigante asiatico nel quadro di una rapida spinta alla modernizzazione militare avallata dal presidente Xi Jinping.
Un sottomarino stealth
Come ha fatto notare il sito Naval News, la suddetta trasformazione è guidata in gran parte dal passaggio tradizionale dall’uso del sonar passivo a quello attivo. Il primo dei due, che ascolta i suoni emessi da un sottomarino, è sempre meno efficace poiché i sottomarini sono ormai più costruiti per essere silenziosi. Il sonar attivo, invece, prevede l’emissione di un segnale sonar e la misurazione dei rimbalzi, e sta guadagnando terreno. Fatta la doverosa premessa, le caratteristiche stealth della classe Yuan Type 039C sembrerebbero esser state progettate per contrastare i sonar a media frequenza e complicare un’eventuale rilevazione nemica.
Nello specifico, il Type 039C cinese rappresenta l’ultima evoluzione dei progetti di sottomarini convenzionali, e potrebbe essere già stato impiegato in esercitazioni militari che simulavano un blocco di Taiwan. Per la cronaca, il programma sottomarino convenzionale della Cina si concentra sull’isola, dal momento che un’eventuale invasione non richiederebbe sottomarini a propulsione nucleare con portata illimitata.
Le caratteristiche del Type 039C
Il Type 039C, costruito a Wuhan e allestito a Shanghai, segna un’evoluzione nella tecnologia sottomarina convenzionale, utilizzando il 60% di apparecchiature studiate e migliorate, e presentando una significativa riconfigurazione del sistema. Secondo quanto riferito da Asia Times, sebbene il veicolo in questione sia dotato della tecnologia AIP, il sistema di propulsione specifico rimane sconosciuto. Alcuni hanno ipotizzato che potrebbe utilizzare batterie al litio, il che avrebbe senso dal punto di vista strategico considerando che la Cina produce tre quarti delle batterie per veicoli elettrici (EV) del mondo.
Scendendo nei dettagli, il suddetto mezzo potrebbe avere armi simili ai suoi predecessori di classe Yuan, inclusi siluri filoguidati, mine navali e missili antinave. Potrebbe anche essere in grado di lanciare missili da crociera per attacco terrestre dai suoi tubi lanciasiluri. In un eventuale blocco di Taiwan, il Type 039C e altri sottomarini giocherebbero un ruolo vitale, poiché si ritiene che l’isola abbia solo una riserva di petrolio di 146 giorni e una fornitura di gas naturale di 11.
Le prossime mosse della Cina
Newsweek ha ricordato che entro il 2030 sarà presentato anche l’ultimo sottomarino cinese con missili balistici nucleari classe Type 096. Si prevede che il veicolo rappresenti una sfida significativa per gli sforzi degli Stati Uniti e degli alleati, dati i progressi nella silenziosità conseguiti da Pechino (in parte attribuiti alla tecnologia russa), secondo una ricerca pubblicata ad agosto dal China Maritime Studies Institutes presso il Naval War College degli Stati Uniti.
“I Type 096 saranno un incubo“, ha detto al Japan Times l’analista dell’intelligence navale Christopher Carlson. Dal canto loro, gli Usa bilanceranno le imminenti capacità navali della Cina con iniziative come Aukus, il patto di sicurezza trilaterale e l’accordo di condivisione tecnologica con il Regno Unito e l’Australia. Nell’ambito della partnership, la Royal Navy britannica e la Royal Australian Navy sono destinate a mettere in campo nuove imbarcazioni a propulsione nucleare ma armate convenzionalmente entro l’inizio degli anni ’40.