Il qr code, la url, la data: come riconoscere una multa falsa

Il qr code, la url, la data: come riconoscere una multa falsa

Nel vastissimo repertorio dei truffatori, sempre pronti a ricorrere a nuovi mezzi per raggirare le ignare vittime ed estorcere loro denaro, c’è anche l’inganno della falsa multa. Nel Milanese, ad esempio, c’è stato un vero e proprio boom di false sanzioni per presunta sosta vietata. Basta però stare attenti per rendersi conto di trovarsi di fronte all’ennesimo metodo utilizzato dai malviventi per incassare denaro facile.

Il caso a Milano

Tantissime le “multe” segnalate di recente dai cittadini. Le false sazioni traggono bene in inganno, perché chi le ha realizzate è riuscito a utilizzare anche il logo del Comune di Milano, rendendole più credibili.

Le vittime trovano sul parabrezza della propria auto una notifica di violazione dotata di un QR code da impiegare per pagare la sanzione. E il gioco, per i malviventi, è praticamente fatto. Nella notifica di violazione per parcheggio errato viene spiegato che è stata la polizia locale a riscontrare la trasgressione e si chiede di provvedere al pagamento di una multa pari a 25 euro collegandosi al QR code. Il pagamento sarà agevolato del 50% se effettuato entro 5 giorni. Viene inoltre fatto riferimento al comma 8 dell’articolo 157 del codice della strada, giusto per far risultare la contravvenzione più simile all’originale.

Purtroppo molte persone sono cadute nella trappola. Ci sono stati casi ad Abbiategrasso e nella zona del Magentino, mentre l’altro giorno un’altra segnalazione è arrivata proprio da Milano, da piazzale Lagosta.

Come riconoscere la truffa

Basta solo un po’ di attenzione per capire se ci troviamo di fronte a una truffa oppure a una vera sanzione. L’importante è osservare la presunta multa con attenzione, così da notare gli evidenti errori commessi dai criminali. Primo fra tutti è proprio il QR code che indirizza a un url legato a un sito molto simile a quello della Polizia di Stato, ma che ha un url ucraino. Nel sito viene anche data la possibilità di scegliere con che metodo pagare, se con Paypal o carta di credito.

Ma non finisce qui. Dalle false multe esaminate, si legge che la data in calce è addirittura un anno avanti al nostro, ossia 29/11/2024. Persino la cifra richiesta come pagamento non è congrua, parliamo infatti di 25 euro invece di 29,40 euro. Stesso discorso per quanto concerne il pagamento anticipato: entro 5 giorni, invece di 2, con una agevolazione del 50% invece del 30%. Come se ciò non bastasse, di recente la polizia locale sta lasciando sempre meno avvisi cartacei, predilegento l’invio della notifica via pec o tramite recapito nella cassetta postale.

La polizia locale mette in guardia

“Sono stati segnalati questi foglietti lasciati sul parabrezza di auto in sosta. La polizia locale avvisa i cittadini che si tratta di una truffa, non seguire le indicazioni”, è quanto si legge nel profilo social dell’amministrazione comunale. L’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha inoltre ricordato che per ricevere un avviso di infrazione sul proprio smartphone basta iscriversi al Fascicolo del cittadino, inserendo il numero di targa della propria auto.

Intanto le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare i responsabili.

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