Dopo un cammino di qualificazione parecchio accidentato, l’Italia intera aspetta il verdetto del sorteggio dei gironi dei campionati europei 2024. Visti i magri risultati degli Azzurri, la Nazionale partirà dalla quarta fascia, alzando a dismisura il rischio di un girone ad altissimo rischio. Eppure, basta un’occhiata alle rivali dell’undici di Spalletti per capire che la strada verso la difesa del titolo conquistato nella storica notte di Wembley non è necessariamente in salita. Vediamo quindi quali potrebbero essere le rivali da evitare assolutamente, quelle sulla carta più abbordabili e come seguire il sondaggio in diretta.
Quando sarà e dove vederlo
Anche se restano da giocare i temutissimi spareggi a marzo, quelli che l’Italia è riuscita ad evitare per il rotto della cuffia, i gironi dell’europeo saranno sorteggiati sabato 2 dicembre a partire dalle 18 alla Elbphilharmonie di Amburgo, una delle sale da concerto più grandi e moderne al mondo. Nell’evento di gala che si terrà nella città anseatica, le 24 partecipanti agli europei saranno divise in sei gruppi, che conterranno una squadra per ognuna delle quattro fasce, decise dai risultati dei gironi di qualificazione.
Come annunciato nella giornata di giovedì, la delegazione italiana sarà composta dal presidente della Figc Gabriele Gravina, dal segretario generale Marco Brunelli, dal ct Luciano Spalletti e dal capo delegazione Gianluigi Buffon. Il sorteggio degli otto gironi della fase finale di Euro 2024 sarà visibile sia in chiaro che in pay tv, sia da Rai2 che su Sky Sport. Parecchie, invece, le opzioni in streaming a disposizione: a parte RaiPlay, SkyGo e NOW Tv, il sito ufficiale della Uefa metterà a disposizione la diretta integrale.
Quattro strane fasce
Il secondo posto alle spalle dell’Inghilterra nel gruppo C non ha consentito agli Azzurri l’ignominia di finire nella quarta fascia, visti i pochi punti raccolti. Le grandi d’Europa, a partire dai padroni di casa della Germania, saranno presenti, con qualche ritorno fascinoso come quello dell’Ungheria di Marco Rossi, che ha addirittura vinto il suo girone. Se le occupanti della prima fascia vedono tutti i soliti sospetti, qualche sorpresa dal posizionamento di altre nazionali molto competitive, che potrebbero scompaginare le carte.
The #EURO2024 draw is on Saturday
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Con le tre vincenti degli spareggi di marzo che finiranno con Italia, Serbia e Svizzera in quarta fascia, le sorprese più rilevanti, che potrebbero consegnare agli Azzurri una mina vagante molto indigesta, sono la presenza di grandi come Olanda e Croazia in terza fascia. La seconda fascia, invece, sembra sulla carta meno pericolosa del previsto, anche se alcune delle nazionali presenti vanno prese decisamente con le molle. In quanto alla prima fascia, sarà più una questione di simpatie personali, visto che ognuna delle sei nazionali sarà estremamente difficile da battere.
Quali sono le avversarie più temute
Con la Germania sicura di finire nel gruppo A, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna e Portogallo saranno le possibili rivali più pericolose dell’undici di Spalletti. Scegliere quale tra queste ottime nazionali è la più temuta dagli Azzurri è un po’ come giocare alla roulette, visto che molto dipenderà dagli infortuni, da come si svilupperanno le rispettive stagioni e da come arriveranno all’appuntamento di giugno. Il ranking Fifa dice che la Francia di Deschamps è la rivale da evitare a tutti i costi ma sottovalutare squadre come Inghilterra o Spagna è quasi impossibile. Gli Azzurri sono sicuramente lieti di non dover affrontare squadre storicamente molto rognose come Svizzera e Serbia, anche loro in quarta fascia ma i veri spauracchi sono le rivali che potrebbero arrivare dalla seconda e terza fascia.
Tra le varie nazionali della seconda fascia, quella che Spalletti preferirebbe certo evitare è la Danimarca. Anche se lontani dalla miracolosa squadra che nel 1992 vinse l’Europeo, i biancorossi sulla carta sembrano la compagine più pericolosa. A parte la presenza di parecchi giovani di talento, l’undici di Kasper Hjulmand ha vinto senza troppi problemi il suo girone ed è reduce dalla cavalcata trionfale degli ultimi europei, quando furono eliminati dall’Inghilterra in una combattuta semifinale. Dover affrontare una squadra solida e letale in ripartenza come la Danimarca non sarebbe certo il massimo per gli Azzurri.
Cosa dire, poi, dell’Olanda? Nonostante il settimo posto nel ranking Fifa, gli Oranje sono finiti in terza fascia, dopo essere finiti dietro alla Francia nel proprio gruppo. I tempi di Gullit, Van Basten e Rijkaard sono lontani ma da quando è arrivato Ronald Koeman, i passi avanti sono stati notevoli. Con una rosa di altissimo livello, anche se un po’ leggera in avanti e parecchie seconde linee talentuose, dover affrontare l’Arancia Meccanica già ai gironi sarebbe una prospettiva da incubo.
Chi spera di trovare l’Italia
Se il Portogallo di un Cristiano Ronaldo stagionato ha qualche problema da sistemare, la rosa a disposizione di Roberto Martinez è ancora di altissimo livello. Probabilmente la speranza segreta di molti esponenti di Team Italia è che dall’urna esca il nome del Belgio. I Diables Rouges sono forse all’ultima chiamata della loro Golden Generation e, nonostante i netti passi avanti fatti vedere da quando il tecnico Domenico Tedesco ha preso il timone, hanno ancora parecchie cose da sistemare. Nonostante la presenza di talenti assoluti, da Courtois in porta a Kevin de Bruyne e Romelu Lukaku, la difesa fatica a trovare gli eredi delle sicurezze del passato. Possibile che da ora a giugno, il ct italo-tedesco faccia il miracolo ma il Belgio sembra l’avversaria più abbordabile.
Con tutto il rispetto per il gran lavoro fatto negli ultimi anni da Edi Reja, l’Albania sembra, almeno sulla carta, il vaso di coccio nella seconda fascia. Le Aquile sono arrivate vincendo a sorpresa un gruppo che conteneva squadre sicuramente più blasonate come Polonia e la Repubblica Ceca. I rossoneri sono già soddisfatti di essere approdati al loro secondo europeo di sempre, dopo la comparsata nel 2016. La rosa a disposizione di Sylvinho è compresa da parecchi giocatori ben noti in Italia, da Asllani a Djimsiti, da Hjsaj a Bajrami ma, probabilmente, se il nome uscisse dall’urna non molti si strapperebbero i capelli.
Vedi sopra per la squadra che, sulla carta, risulta la più malleabile in terza fascia. La Slovenia, 54a nel ranking Fifa, ha comunque fatto un ottimo girone di qualificazione, finendo a pari punti con la Danimarca, che ha conquistato il primo posto grazie al risultato degli scontri diretti. Il buon lavoro del ct Matjaz Kek ha visto la crescita notevole del giovanissimo avanti del Lipsia Benjamin Sesko ma la vera star rimane il portiere dell’Atletico Madrid Jan Oblak, sempre difficile da superare. Il piccolo paese alpino non va all’europeo dal 2000 e potrebbe quindi soffrire il palcoscenico più importante.
Gironi, come funzioneranno
Naturalmente è troppo presto per parlare di strategia ma, sia che gli Azzurri trovino davvero Belgio, Albania e Slovenia o se, invece, dovranno affrontare uno dei ‘gironi della morte’ più difficili di sempre, ovvero quello composto da Francia, Danimarca, Olanda ed Italia, l’unica certezza è che le regole saranno le stesse dell’Europeo vinto dagli Azzurri. Le prime due classificate di ognuno dei sei gironi accedono direttamente agli ottavi di finale, insieme alle quattro migliori terze classificate. C’è chi dice, in maniera abbastanza ragionevole, che i campionati europei sono ancora più difficili dei mondiali per il livello medio più alto e per il fatto che, spesso, basta un solo passo falso per complicare maledettamente le cose. Se l’undici di Spalletti dovesse incappare in un risultato negativo, l’unico modo per rientrare in gioco sarebbe quello di qualificarsi tra le migliori terze.
Per riuscirci, bisognerà soddisfare una serie di requisiti, in ordine di importanza. Prima di tutto, ovviamente, il numero di punti accumulati; in seconda battuta sarà presa in considerazione la differenza reti, poi il numero di gol segnati, il numero di vittorie per poi passare al punteggio in termini di fair play. Le regole in questo caso sono abbastanza chiare: chi ha meno punti va avanti. Un cartellino giallo vale un punto, un rosso diretto tre, come un doppio giallo; se, invece, dopo un giallo arriva un rosso diretto, saranno calcolati quattro punti. Ultimo criterio, la posizione nel ranking delle qualificazioni o l’ordine di sorteggio, nel caso sia coinvolta la Germania. Una volta selezionate le migliori sedici squadre, il resto del calendario è semplice: ottavi dal 29 giugno al 2 luglio, quarti di finale il 5 e 6 luglio, semifinali il 9 e 10 con la finalissima a Berlino il 14 luglio.
Le favorite dei bookmakers
Anche se le quote sicuramente cambieranno molto da qui al calcio d’inizio di Euro 2024, i bookmakers danno per favorite alla pari Inghilterra e Francia, che hanno entrambe dominato i rispettivi gironi rimanendo imbattute. L’arrivo del nuovo ct Julian Nagelsmann e la fiducia nel lavoro effettuato negli ultimi anni per risollevarsi dopo un paio di delusioni cocenti da parte dei padroni di casa della Germania ha fatto guadagnare parecchie posizioni alla Nationalmannschaft.
Dietro a queste tre favorite, le quote al momento sono ancora confuse, con Spagna e Portogallo che sembrano avanti agli Azzurri di un’incollatura. Più indietro, invece, le opinioni divergono: se c’è chi pensa che l’Olanda potrebbe arrivare fino in fondo, altri invece hanno fiducia nella nuova infornata di giovani di talento arrivata alla Croazia o nel lavoro condotto da Tedesco alla guida del Belgio. Una cosa è certa: da sabato si inizierà a fare davvero sul serio.