Circa due anni fa, Azzurra Marotta, una splendida 14enne di Maser (Treviso), era riuscita a realizzare il suo più grande sogno: incontrare Fedez e Chiara Ferragni. Ma ieri, purtroppo, il cancro al pancreas contro cui lottava da cinque anni – peraltro la stessa malattia da cui è affetto il rapper milanese – se l’è portata via, strappandola alla gioia dei suoi familiari: il papà Luca Marotta, la mamma Chiara e il fratellino.
La lotta contro il tumore
Alla piccola Azzura era stato diagnosticato il cancro al pancreas nel 2019, quando era ancora una bambina. Nonostante la giovanissima età, d’accordo con i genitori, i medici le avevano spiegato che avrebbe dovuto un lungo percorso di terapia. E lei, con encomiabile forza e tenacia, aveva subito messo le cose in chiaro: “Io mi fido di voi, – aveva detto rivolgendosi agli specialisti –curatemi bene“. Ieri la speranza della guarigione si è infranta: Azzura è morta all’età di 14 anni.
L’incontro con Fedez e Ferragni
Sin da bambina Azzurra sognava di incontrare il suo idolo: Fedez. Un sogno che ha realizzato grazie all’associazione “Sogni” di Rudy Zanatta, nata per regalare un sorriso a grandi e piccini. Un giorno di due anni fa, il papà le aveva detto che sarebbero dovuti andare a Milano per una visita specialistica: una piccola, innocente bugia. Arrivati in città, infatti, genitori l’avevano accompagnata in piazza Duomo, dove ad attenderli c’erano il rapper milanese e Chiara Ferragni. La ragazzina, all’epoca 12enne, aveva potuto assistere alle prove del concerto di Fedez, che si sarebbe esibito quella sera, e scattare una foto assieme a suoi beniamini.
L’addio commosso
Nonostante il calvario della malattia, Azzurra non ha mai smesso di pensare al futuro e impegnarsi negli studi. L’anno scorso ha conseguito brillantamente il diploma di terza media, sostenendo l’esame in ospedale. Oggi gli amici e i familiari hanno il cuore straziato. “Si è aggiunta un’altra stella in cielo alle altre di Sogni“, dice il presidente dell’associazione “Sogni”, Rudy Zanatta. “Siamo tutti increduli e disperati.– aggiunge il sindaco di Maser, Claudia Bendos –Una cappa di dolore ha avvolto tutta la comunità. Nei mesi scorsi l’avevamo vista bene e speravamo ce la potesse fare. Purtroppo non è stato così“. Azzurra lascia un’eredità preziosa: il sorriso di chi non ha mai smesso di lottare e sognare. I suoi dolcissimi occhi cerulei sono e resteranno per sempre un inno alla vita.