Uccide il compagno della madre. Lei ferita con una mattonata in testa

Uccide il compagno della madre. Lei ferita con una mattonata in testa

Ha ucciso il compagno della madre colpendolo con qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro e ferito alla testa la donna con un mattone. La furiosa aggressione è avvenuta all’alba di ieri sul pianerottolo della casa di Adele Coluzzi e Germano Riccioni, nel centro storico di Priverno, in provincia di Latina. L’allarme è scattato intorno alle 6.30 quando alcuni condomini del palazzo, sentendo le urla, hanno contattato il 112. All’arrivo dei carabinieri per il 49enne non c’era più nulla da fare. Trasportata in ospedale con l’eliambulanza, in gravissime condizioni, la compagna, di 57 anni.

La donna, trasferita poi all’ospedale San Camillo di Roma, è ancora ricoverata in terapia intensiva con traumi al volto e al cranio, ma non sarebbe in pericolo di vita. Quando sul posto sono giunti i militari della compagnia di Terracina era presente anche il figlio di Adele, visibilmente sporco di sangue e in forte stato di alterazione, come se avesse assunto droghe o alcol. Un particolare che però non è stato ancora confermato. I sospetti degli uomini del Nucleo investigativo di Latina si sono concentrati fin da subito su di lui.

Il giovane è stato ascoltato in caserma, ma non avrebbe ammesso responsabilità. A suo carico, però, sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza dalle testimonianze e dalle prove raccolte nel corso di un lungo sopralluogo. E così qualche ora più tardi il trentatreenne Luigi D’Atino è stato arrestato. Deve rispondere delld accuse di omicidio volontario e tentato omicidio. Il giovane, disoccupato e con alle spalle qualche precedente, dopo le formalità di rito è stato portato in carcere su disposizione della Procura di Latina. Ancora da chiarire il movente dell’aggressione avvenuta all’alba. Il ragazzo non viveva con la coppia ma andava a dormire saltuariamente a casa della madre come, forse, potrebbe essere accaduto anche ieri sera.

L’ipotesi degli investigatori è che sia scoppiata una lite familiare all’interno dell’appartamento, poi proseguita nello spazio esterno, dove è finita in tragedia. Al momento, però, non si conoscono i motivi alla base della discussione e, in particolare, se possano essere riconducibili a questioni economiche o di altra natura. Probabilmente potrà fornire elementi utili alle indagini proprio la donna, non appena le sue condizioni di salute le consentiranno di poter essere ascoltata dagli investigatori. Intanto ieri è stato effettuato un lungo sopralluogo all’interno e all’esterno del luogo del delitto. Individuato il vaso e il mattone con cui la coppia sarebbe stata colpita. Sentiti diversi vicini, tra loro un testimone che avrebbe assistito agli istanti in cui Germano è stato colpito a morte sul pianerottolo dell’abitazione nel centro storico della cittadina.

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