La Russia ha perso un altro generale nella guerra in Ucraina. L’ultima vittima del conflitto risponde al nome di Volodymyr Zavadsky, vice comandante del 14 Corpo d’Armata della Federazione Russa, saltato in aria dopo aver calpestato una mina. La sua morte è stata segnalata per la prima volta sul social network Vkonatke dall’organizzazione degli ex studenti della Scuola superiore di comando militare di Mosca “Cremlino”, e confermata sia dalla Pravda ucraina che dalla testata russa Vazhne Istorii su Telegram.
La morte di un altro generale russo
L’intera vicenda è ancora avvolta nella nebbia. Non risulta che Zavadsky sia stato ucciso in azione. Secondo il canale Telegram VChK-OGPU, che sostiene di avere legami con i servizi di sicurezza russi, il generale sarebbe morto in un’esplosione causata da una mina piazzata dai suoi stessi compagni con l’intenzione di colpire i gruppi di ricognizione ucraini.
“L’indagine sta considerando la possibilità di un’esplosione di una mina precedentemente installata da un’unità vicina per combattere (l’unità di sabotaggio e ricognizione) del nemico“, ha affermato lo stesso canale. “Si sta tentando anche di attribuire la morte del generale Zavadsky ad un attacco di artiglieria delle forze armate ucraine“, ha aggiunto The Daily Beast.
L’incidente sarebbe avvenuto durante un non meglio specificato ridispiegamento delle forze russe lontano dalla linea del fronte, anche se ci sono rapporti contrastanti su dove sia avvenuta esattamente la deflagrazione della mina. Il quotidiano Lenta afferma che Zavadsky è stato ucciso vicino a Izium, nell’oblast di Kharkiv, nonostante il fatto che la città sia stata ripresa dall’Ucraina nel settembre 2022, e che si trovi ad alcune decine di chilometri dalla linea del fronte all’interno del territorio controllato da Kiev.
I precedenti
In ogni caso, la morte di Zavadsky sarebbe l’ultima di una lunga serie che, soltanto questa settimana, ha riguardato importanti ufficiali russi. Almeno altri cinque ufficiali di alto rango sarebbero stati uccisi in seguito ad un attacco aereo ucraino sul villaggio di Yuvileine, controllato dalla Russia, nell’oblast di Kherson. Il blitz di Kiev è avvenuto lunedì, e ha preso di mira un edificio dove le autorità russe avrebbero dovuto riunirsi per un incontro, ha fatto sapere il Kyiv Independent. Le foto condivise dal Centro di resistenza nazionale ucraino mostrano l’edificio, appartenente ad un “servizio delle forze dell’ordine” russo, danneggiato, così come danneggiate risultano le auto parcheggiate nelle vicinanze della struttura.
In totale, le perdite sul campo hanno portato il bilancio complessivo delle vittime degli ufficiali militari russi di alto rango almeno a quota 12, in una guerra lunga (al momento) 22 mesi. È tuttavia difficile stilare numeri esatti, visto che i dati cambiano a seconda della fonte. I funzionari ucraini, ad esempio, sostengono che finora nel conflitto siano morti 16 generali di Mosca, mentre la Russia parla di sei uccisioni. Diversi media russi hanno pianto la “tragica morte” di Zavadsky, mentre il ministero della Difesa russo non ha ancora commentato la notizia. Vedremo se nelle prossime ore emergeranno ulteriori prove per determinare l’esatta dinamica della scomparsa del militare.