Una rosa rossa appoggiata su un filo spinato e una frase sotto l’immagine poetica di una donna anziana: “Sorrido come un fiore, non solo con le mie labbra ma con tutto il mio essere”. Messaggio di speranza nel futuro nonostante anni di conflitti laceranti, raccontano in maniera poetica nella splendida mostra fotografica “Afghanistan: Rose sotto le Spine” dall’artista Oriane Zérah, aperta fino al 17 dicembre all’aeroporto di Milano Linate, allestita nella Food Court dell’area centrale che porta ai gate.
Un racconto declinato dalla fotografa afghana in 15 pannelli in cui si susseguono immagini e donne e uomini, ragazzi e ragazze, che vuol dare una visione diversa del suo Paese, dilaniato da 40 anni di conflitti senza fine, ed ha nei fiori, la natura e la bellezza il filo conduttore, contraltare rispetto agli orrori e alle violenze che il popolo afghano vive quotidianamente. Contrasto voluto e cercato che diventa una sorta di passeggiata intima per far scoprire un Paese che non può e non deve essere ridotto alle sue tragedie ma propone ai passeggeri in transito e al personale dell’aeroporto un incontro personale con il popolo afghano con la precisa volontà di fare emergere una realtà esistente ma dimenticata, mettendo in discussione tutto ciò che pensiamo di sapere sull’Afghanistan. Per non dimenticare questo popolo e battersi concretamente perché si affermi la speranza del cambiamento.
Le rose sotto le spine rappresenta infatti anche un’opportunità concreta per sostenere l’associazione non-profit She Works for Peace ETS, impegnata nella promozione della formazione e dell’inclusione economica delle donne in Afghanistan mettendo in campo progetti innovativi che uniscono l’inclusione economica, la formazione tecnica e la partecipazione a livello locale. She Works for Peace ETS è impegnata a far tornare le donne e le loro capacità al centro della vita delle loro famiglie e comunità, promuovendone il ruolo e l’impatto positivo nella società.
“Sea è contenta di ospitare nell’aeroporto di Linate l’opera dell’artista Oriane Zèrah che condivide così il suo sguardo sul popolo Afghano mettendolo in relazione con la bellezza dei fiori. E siamo orgogliosi di supportare l’organizzazione She Works for Peace – ha spiegato Patrizia Savi, Chief financial and Risk officer and Head of Corporate social responsibility di Sea Aeroporti di Milano – per l’impegno a sostenere le donne afghane, offrendo loro la possibilità di essere protagoniste della propria vita e di avere un ruolo attivo nella società. Abbiamo condiviso il loro approccio orientato alla costruzione di un percorso di capacity building grazie alla formazione mirata alla microimprenditorialità. Cultura e impegno sociale sono infatti al centro di tante iniziative che hanno come protagonisti i nostri aeroporti”.
“Per noi motivo di grande orgoglio – ha aggiunto Selene Biffi, presidente di She Works for Peace ETS – poter collaborare con Sea portando una visione diversa sull’Afghanistan nello scalo di Milano Linate, una grande porta aperta sul mondo. Ci auguriamo che questa mostra possa contribuire a mantenere accesi i riflettori su un Paese di cui ultimamente si parla poco e sulla condizione delle donne che ci vivono e non vogliono arrendersi”.
AFGHANISTAN: ROSE SOTTO LE SPINE
Data: 1-17 dicembre Luogo: Aeroporto di Milano Linate
Accesso consentito solo con boarding pass