Parità di genere e inclusività: la valorizzazione del talento femminile in Philip Morris

Parità di genere e inclusività: la valorizzazione del talento femminile in Philip Morris

Philip Morris è da anni impegnata a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e capace di garantire pari opportunità e trattamento ad ogni suo dipendente, con particolare attenzione nei confronti della valorizzazione del talento delle sue dipendenti e nell’eliminazione delle differenze di trattamento tra uomini e donne. È questo impegno ad aver consentito a Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna di ottenere la Certificazione per la Parità di Genere, l’attestazione nazionale che certifica l’impegno da parte delle affiliate italiane di Philip Morris per la riduzione del gender gap.

La Certificazione per la parità di genere

Migliorare la qualità del lavoro femminile, sia promuovendo la trasparenza dei processi lavorativi che contrastando il divario retributivo e assicurando le opportunità di crescita interne all’azienda e la tutela della maternità: ecco l’obiettivo della certificazione, introdotta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e disciplinata dalla Legge Gribaudo (L. 162/2021).

La Certificazione per la Parità di Genere attesta il raggiungimento dei KPI previsti dalla linea guida UNI/PDR 125:2022 relativi alle 6 aree di valutazione: cultura e strategia, governance, processi human resources, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro, e riconosce in Philip Morris un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere.

La certificazione ha, infine, l’intento non solo di stimolare – nei prossimi anni – l’adozione di nuove policy a sostegno della parità di genere ma anche di incoraggiare e guidare altre aziende verso l’adozione di strategie adeguate per ridurre il gender gap, da un punto di vista sia organizzativo che culturale.

Il presupposto di un nuovo paradigma

Il successo nel conseguimento di un nuovo paradigma – un futuro senza fumo dove le sigarette siano un ricordo del passato – passa anche e soprattutto dal contributo delle persone che lavorano in Philip Morris e dal modo in cui queste vengono valorizzate, garantendo loro uguali opportunità”, ha dichiarato Leandro Maggi, Director People & Culture di Philip Morris Italia. “Questa certificazione rappresenta per noi il punto di partenza del processo di continuo miglioramento del modello organizzativo e di gestione della parità in azienda”, ha aggiunto.

Il suddetto traguardo, tra l’altro, segue un’altra importante certificazione di genere conseguita già nel 2019 dalle affiliate italiane di Philip Morris, ovvero la Equal Salary Certification, specificamente dedicata ad attestare la parità di retribuzione a parità di mansione svolta tra uomini e donne.

PM Italia

L’importanza dell’inclusività

Il conseguimento di un obiettivo tanto ambizioso come quello di realizzare un futuro senza fumo passa soprattutto dal contributo delle persone che lavorano direttamente e indirettamente nel gruppo e dal modo in cui l’azienda valorizza tali risorse garantendo l’ambiente ideale all’interno del quale sviluppare le competenze di ognuno. Ecco perché il tema delle pari opportunità, da ottenere mediante l’eliminazione del divario di genere tra uomini e donne, è stato posto in primissimo piano.

Non mancano le iniziative concrete messe in atto da Philip Morris a favore dell’inclusività. Un esempio è rappresentato dalla promozione degli Employee Resource Group (ERG), gruppi guidati dai dipendenti focalizzati su una particolare dimensione della diversità e volti a promuovere l’inclusione fornendo una piattaforma per costruire senso di appartenenza, visibilità e una maggiore comprensione delle diverse esperienze e dimensioni presenti all’interno dell’azienda. Women’s Inspiration Network (WIN), è tra questi uno dei più nutriti gruppi nonché il primo network di colleghe a essersi costituito spontaneamente nelle affiliate italiane per ispirare la cultura dell’uguaglianza di genere e supportare le donne nello sviluppo della propria carriera.

Il Global Parental Leave (GPL), invece, è un programma globale che riconosce la necessità di un equilibrio tra genitorialità e carriera che consente ai futuri genitori di concentrarsi sulla cura dei figli nel periodo successivo alla nascita o all’adozione, garantendo un periodo minimo retribuito al 100% per entrambi i genitori, ad integrazione di quanto già previsto dalla normativa nazionale e dal contratto integrativo aziendale.

L’affiliata bolognese, PM MTB, inoltre, fa parte della Rete CapoD, la Comunità di aziende per le Pari Opportunità nata sul territorio bolognese in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche locali, e ValoreD, la prima associazione di imprese che promuove l’equilibrio di genere e una cultura inclusiva per la crescita delle aziende e del Paese, partecipando a iniziative, progetti e azioni mirate su tematiche di gender gap in ambito STEM e diversità.

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