Altro che Le Breuil, “riecco” Cervinia: avviato l’iter per ripristinare il nome

Altro che Le Breuil, "riecco" Cervinia: avviato l'iter per ripristinare il nome

Cervinia, tra le località sciistiche più amate al mondo, cambia nome e si chiamerà solo Le Breuil. Anzi no, ecco il dietrofront. Ore ricche di polemiche sulla denominazione della celebre meta turistica della Valle d’Aosta, soprattutto per le possibili ripercussioni su turismo e residenti. Ma Cervinia è “salva”, il sindaco Elisa Cicco ha confermato l’avvio delle procedure per ripristinare la denominazione: “L’iter riguarda la modifica dell’attuale toponimo. Invieremo alla Regione la richiesta per il cambio del nome”.

La Regione è pronta a fare la sua parte. Il presidente Renzo Testolin ha sposato la svolta: “In un incontro che si è avuto oggi con l’Amministrazione comunale di Valtournenche, in particolare con il Sindaco e un assessore, si è convenuto come la Regione, nel rimanere in attesa della richiesta prospettata dal Comune in merito al riavvio dell’iter per la ridefinizione del toponimo da Le Breuil a Le Breuil – Cervinia, si rende disponibile fin da subito a lavorare per ogni valutazione utile ad accogliere la richiesta”.

Tutto è iniziato lo scorso 28 aprile, quando l’allora consiglio comunale votò a favore del cambio di denominazione da “Le Breuil Cervinia” a solo “Le Breuil”. L’attuale sindaco Cicca, all’epoca assessore nella giunta dell’ex primo cittadino Jean-Antoine Maquignaz, votò a favore. Ora, complice il polverone, sembra aver cambiato. Lo stesso Maquignaz è intervenuto per mettere i puntini sulle i: “Nessuno ha mai voluto cancellare Cervinia. Tutti i cittadini vogliono mantenere Breuil-Cervinia, anche l’amministrazione precedente e quella attuale”. L’ex sindaco ha proseguito: “Tutto è nato per una ricognizione del toponimi storici: il toponimo storico è Breuil e, nella ratio della legge, nelle residenze e cartellonistica bisognava inserire il toponimo storico quindi Breuil”.

Nessuna lotta al fascismo con novant’anni di ritardo, dunque. Come anticipato, nelle scorse ore si sono moltiplicate le voci di dissenso contro quella che sarebbe stata una mossa folle. Lo stesso vicesindaco di Valtournenche (Aosta) Massimo Chatrian era intervenuto a gamba tesa. “Cambiare il nome a una località è ridicolo anche perché la località è conosciuta nel mondo come Cervinia”, le parole del responsabile Enti locali di Fi in Valle d’Aosta. Un nome che è da sempre un brand, come testimoniato dai tanti residenti nelle ultime 24 ore. Emblematiche le diverse petizioni lanciate sulla piattaforma Change.org che hanno raccolto migliaia di adesioni nel giro di pochissimo tempo. Ma il peggio sembra ormai alle spalle.

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