Un Napoli coraggioso sfiora l’impresa: al Bernabeu vince 4-2 il Real Madrid

Un Napoli coraggioso sfiora l’impresa: al Bernabeu vince 4-2 il Real Madrid

Il ritorno di Walter Mazzarri nell’Europa che conta ha seguito le indicazioni del tecnico toscano. Il suo Napoli non si è fatto intimorire dal talento e dalla classe del Real Madrid e se la gioca ad armi pari per quasi 80 minuti. Dopo aver aperto i conti con Simeone, l’uno-due di Rodrygo e Bellingham non schianta i partenopei, che trovano il pari con Anguissa all’inizio della ripresa. Dopo aver sfiorato più volte il 3-2, il Napoli finisce la benzina e viene punito oltremisura nel finale dai gol di Paz e Joselu. Sconfitta comunque indolore per una squadra che, sul palcoscenico più importante, perde solo per un paio di episodi sfortunati.

Il Napoli non soffre timori reverenziali e colpisce al 9’: Kvaratskhelia lancia Di Lorenzo, che scarica dietro per l’accorrente Simeone. La gioia dura però solo 21 secondi: l’ex milanista Brahim Diaz fa una magia a centrocampo e libera la corsa di Rodrygo: il tiro a giro del brasiliano non lascia speranze a Meret. Il Real, a questo punto, rischia di dilagare e trova il vantaggio su un lancio perfetto di Alaba convertito al meglio dal solito Bellingham. Il Napoli, però, continua a crederci e nel finale minaccia più volte la porta dei padroni di casa. Dopo la staffetta tra Simeone e Osimhen, i partenopei trovano il 2-2 di Anguissa che conclude con un gran tiro un’azione solitaria.

Finale con un Real un attimo in affanno e un Napoli che aggredisce con poca lucidità. Dopo una pausa per riprendere il fiato, le Merengues si lanciano all’assalto e ci vuole un gran Meret per limitare i danni. Alla fine la decide un tiro velenoso del talentino Paz, che inganna il numero uno partenopeo. Nel finale, con un Napoli stanchissimo, Bellingham libera Joselu che, dopo aver sbagliato l’insbagliabile, finalmente gonfia la rete.

Le scelte dei tecnici

Vista l’indisponibilità di ben otto giocatori chiave, Ancelotti è costretto a rivoluzionare l’undici titolare per questa sfida forse decisiva per la testa del girone C. A parte la presenza tra i pali del terzo portiere, formazione quasi obbligata ma con una sorpresa: in attacco, accanto al battitore libero Bellingham, l’ex rossonero Brahim Diaz, preferito a Joselu. Le finalizzazioni dovrebbero comunque toccare all’affidabile Rodrygo.

Ancelotti Real Madrid Napoli

Dopo il gran primo tempo a Bergamo, Mazzarri ripropone in gran parte la formazione che ha strappato 3 punti alla Dea ma con un cambio significativo. Come anticipato in conferenza stampa, Osimhen non ce la fa a partire dal primo minuto, lasciando il posto al Cholito Simeone, galvanizzato dal derby con i poco amati Blancos. Politano vince il ballottaggio con Raspadori mentre confermate le presenze di Meret in porta e di Natan davanti alla porta.

In gol Simeone, poi l’uno-due del Real

Partenza decisamente soft al Bernabeu, con le due squadre che tengono i ritmi bassi e si limitano a qualche preziosismo nel giro palla. Il Real, però, è un po’ troppo molle al centrocampo e questo agevola non poco il compito della mediana partenopea, che colpisce al 9’. Contropiede corale con Kvaratskhelia che semina il panico nella retroguardia madrilena, indovinando un lancio millimetrico per Di Lorenzo. Il capitano mette un tiro-cross dal fondo che è quasi un tiro: Giovanni Simeone non deve far altro che spingerla in porta.

Simeone gol Real Madrid Napoli

Pasticcio abbastanza pesante quello di Lunin, in netto imbarazzo, ma il Real non ci pensa proprio a farsi mettere sotto dagli azzurri. Neanche il tempo di mettere a posto la palla e le Merengues trovano il pari: mentre il Napoli sta ancora festeggiando, il giro palla si trasforma di colpo in un gioco di prestigio di Brahim Diaz che lancia poi Rodrygo. Il brasiliano si accentra, porta il pallone sul destro e lascia partire un tiro a giro che si infila vicino al sette, dove Meret non può proprio arrivare. Tutto da rifare, per la disperazione dei tanti tifosi partenopei.

Rodrygo gol Real Madrid Napoli

Dopo l’uno-due ci vuole qualche minuto prima che le due squadre si ricompongano ma la cifra tecnica della partita non cambia. Napoli che prova a cercare varchi nella difesa dei padroni di casa, Real molto più interessato ad approfittare di ogni imprecisione dell’undici di Mazzarri, senza mai scoprirsi più di tanto. Il Napoli ha grossi problemi a contenere i lanci a scavalcare della mediana del Real. Quando Alaba trova la corsa di Bellingham, il suo colpo di testa non lascia speranze a Meret: quindicesima rete stagionale per l’inglese, cui Natan ha lasciato troppo spazio.

Bellingham gol Real Madrid Napoli

Il Napoli spinge, pari di Anguissa

I ragazzi di Mazzarri riescono a scuotersi e tornano a minacciare la porta di Lunin, trascinato da un Simeone davvero indemoniato. Gran carattere mostrato da un Napoli che, fedele al dogma ‘giochista’ del suo nuovo tecnico, continua a volersela giocare senza nessun timore reverenziale. Il Real inizia a mettere qualche imprecisione di troppo ed il Napoli ne approfitta per alzare nettamente il baricentro. Al 29’ arriva la risposta dei padroni di casa: Rodrygo fa una magia a centrocampo e fugge verso la porta, inseguito da Rrahmani. Per fortuna di Meret, invece di cercare il tiro, chiama in causa Brahim Diaz: l’ex milanista mette un rasoterra che finisce di poco oltre il palo lontano. Quando Kvaratskhelia inizia a testare i riflessi di Lunin, il Real prova ad uscire dal pressing del Napoli col solito palleggio, senza però riuscire a trovare varchi interessanti in una difesa molto attenta come quella azzurra. I padroni di casa riescono a complicare l’uscita palla del Napoli che, quindi, non riesce a giocare in velocità come vorrebbe.

Diaz Simeone Real Madrid Napoli

Il finale del primo tempo, però, vede i partenopei molto più propositivi che stringono d’assedio i padroni di casa, provando diverse volte con interessanti tiri da fuori. Il Napoli è più in controllo e sebbene subisca meno il possesso palla dei Blancos, soffre in ripartenza, come nel recupero, quando Brahim Diaz impegna Meret. Sul rovesciamento di fronte, cross pericolosissimo dalla destra per Simeone che, marcato stretto da Alaba, non riesce a deviare il pallone in porta. Il primo tempo finisce 2-1 ma il Napoli è vivo e vegeto. Dopo essersi scaldato nel finale, Victor Osimhen prende il posto di Giovanni Simeone in una staffetta ampiamente prevista. Il Napoli ne guadagna in quanto a peso offensivo anche se il Cholito era stato il trascinatore dei partenopei. Se il Real parte con la solita flemma, il Napoli ha la grinta ed il carattere per trovare il pareggio. Neanche due minuti e Anguissa fa un mezzo capolavoro: quando il suo cross per Osimhen viene ribattuto da Mendy, fa tutto da solo e spara un destro micidiale che impallina Lumin.

Anguissa gol Real Madrid Napoli

Real stanco ma sempre pericoloso

Il pareggio dei partenopei, invece di scatenare la reazione del Real, dà il via all’ennesimo assalto degli ospiti, che contengono le puntate offensive dei Blancos e sfiorano il 3-2 in contropiede. Protagonista ancora Anguissa, che prima ruba una gran palla a Carvajal, poi si invola verso la porta: bel passaggio per Kvaratskhelia che si porta a tu per tu con Lunin. Invece di tirare in porta, il georgiano prova a trovare il sodale Osimhen, agevolando l’intervento di Alaba. Occasione gettata al vento quella del Napoli che, però, continua a spingere forte. La gran tecnica dei padroni di casa costringe la retroguardia italiana al superlavoro ma Ancelotti capisce che là davanti serve più peso: al 56’, quindi, fuori Ceballos per l’avanti Joselu. I problemi per il Real arrivano dalla catena di destra, dove Di Lorenzo e Kvaratskhelia stanno facendo il diavolo a quattro, ma il Napoli non trova palle gol chiare.

Anguissa Real Madrid Napoli

È proprio il nuovo entrato a sprecare al 61’ un’occasione clamorosa per il Real: palla invitantissima di Mendy e Joselu, forse sorpreso, non riesce a coordinarsi e spara altissimo. Brahim Diaz è bloccato dai crampi e viene rimpiazzato da un giovanissimo prodotto della cantera del Real, Nicolas Paz. Un minuto dopo è Zielinski a finire a terra dolorante dopo un contatto con Rudiger: Mazzarri lo rimpiazza con Elmas per provare il colpo del ko. Al 67’ Politano sfugge al raddoppio e lancia Osimhen, che insacca ma partendo in netto fuorigioco. Real ora decisamente meno pimpante, un po’ in affanno nei confronti di un Napoli che ha una gran voglia di far bene. Se i Blancos provano ad abbassare i ritmi, i partenopei continuano ad aggredire, anche se non con la lucidità dell’inizio del secondo tempo.

Paz e Joselu infieriscono sul Napoli

Le stelle madrilene, a partire da Bellingham, ci mettono la classe e la tecnica ma il Napoli è sempre pericoloso in contropiede. Ci vuole però un intervento miracoloso di Meret al 76’ per negare a Rudiger il gol di testa su un bel cross dell’inglese. Momento complicato per il Napoli, con Meret che è costretto agli straordinari per difendere la porta dagli assalti dei padroni di casa. Quando Joselu sbaglia di poco una rovesciata a porta vuota, Mazzarri corre ai ripari: dentro lo stanco Politano per l’ingresso di Cajuste. Neanche un minuto dopo i piedoni del portiere azzurro negano a Bellingham il gol del 3-2 con Joselu che, incredibilmente, sbaglia un gol a porta vuota. Gli ultimi dieci minuti vedono un Napoli che ha finito la benzina e pensa solo a difendere il pareggio, arroccandosi troppo in difesa.

Meret Real Madrid Napoli

Alla fine, la costanza del Real riesce ad avere la meglio sulle barricate partenopee. Dopo una piroetta elegante, tiro velenoso di Nicolas Paz che rimbalza proprio davanti a Meret, ingannando il portiere azzurro. Davvero sfortunato in questa occasione il numero uno partenopeo, che aveva fatto finora una partita perfetta. Mazzarri si gioca il tutto per tutto, gettando in campo anche Raspadori per provare a recuperare almeno un punto. Dall’altra parte, invece, Rodrygo è bloccato dai crampi e deve lasciare il campo a Lucas Vazquez. Il Napoli, nonostante abbia speso davvero tanto, ha il merito di giocarsela fino alla fine, approfittando dei sei minuti concessi dal signor Letexier. Ci prova Raspadori ma il suo tiro sfiora la traversa. Sul rovesciamento di fronte una magia di Bellingham mette Joselu solo davanti alla porta e l’avanti spagnolo questa non può proprio sbagliarla. Punteggio che sicuramente non riflette quello che si è visto sul campo e la gran prova dell’undici di Mazzarri ma il Napoli, ora, non ne ha proprio più. Finisce con un ingeneroso 4-2.

Il tabellino

REAL MADRID (4-3-1-2): Lunin; Carvajal, Rudiger, Alaba, Mendy (86’ Nacho); Valverde, Kroos, Ceballos (56’ Joselu); Bellingham; Brahim Diaz (64’ Paz), Rodrygo (87’ Vazquez). Allenatore: Carlo Ancelotti

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Juan Jesus (86’ Zanoli); Anguissa, Lobotka (84’ Raspadori), Zielinski (65’ Elmas); Politano (77’ Cajuste), Simeone (46’ Osimhen), Kvaratskhelia. Allenatore: Walter Mazzarri

Marcatori: 9’ Simeone (N), 10’ Rodrygo (RM), 21’ Bellingham (RM), 46’ Anguissa (N), 83’ Paz (RM), 90+3’ Joselu (RM)

Ammoniti: 48’ Zielinski (N), 89’ Cajuste (N)

Espulsi: n/a

Arbitro: François Letexier (Francia)

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