Marina Berlusconi aveva subito provveduto a dissipare le ombre. In riferimento agli effetti provocato dai fuorionda sul giornalista Andrea Giambruno trasmessi da Striscia la Notizia, la presidente di Fininvest e Mondadori aveva smentito le dietrologie che parlavano di presunti malumori tra la famiglia Berlusconi e il presidente del Consiglio. “Retroscena inventati di sana pianta“, aveva chiarito la top manager, ribadendo la propria stima a Giorgia Meloni. Ora, a distanza di settimane, sul caso è tornato anche il numero uno di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi.
“Ho prima sofferto e poi sorriso sulle dietrologie legate ai fuorionda di Striscia: Ricci è Ricci, piaccia o non piaccia, non penso che i rapporti con il governo possano cambiare per la vicenda legata a Striscia, Ricci è Ricci“, ha detto l’amministratore delegato di Mfe-MediaForEurope in un incontro con la stampa a Cologno Monzese. Berlusconi ha quindi raccontato di aver sentito in quei giorni Giorgia Meloni e di averle espresso il proprio rammarico. A seguito delle immagini e degli audio trasmessi da Striscia – lo ricordiamo – la leader di Fratelli d’Italia aveva deciso di interrompere la propria relazione con il giornalista. “Subito dopo la diffusione” dei fuorionda, ha dichiarato il top manager, “ho telefonato alla Meloni, che è il nostro presidente del consiglio, Giorgia, con cui ho un ottimo rapporto. Ci siamo parlati subito e le ho espresso il mio dispiacere. Perché a livello umano sono rimasto molto dispiaciuto“.
Così, il figlio del Cavaliere ha smentito le dietrologie secondo cui sarebbe stato a conoscenza di quei filmati prima della loro messa in onda. Lo stesso Antonio Ricci, del resto, raccontando la genesi dei servizi tv da lui trasmessi, aveva confermato di essere riuscito a tenere tutto nascosto fino all’ultimo. “Avevo preparato — come altre volte — un finto copione, che poi all’ultimo ho sostituito con quello vero“. Dopo le dichiarazioni di Marina Berlusconi, anche Pier Silvio ha così chiuso la vicenda, soprattutto in riferimento a ricostruzioni che attribuivano un valore politico agli avvenimenti.
Nel proprio incontro con la stampa a Cologno Monzese, poi, Berlusconi ha anche tracciato un bilancio dell’anno aziendale appena trascorso. MediaForEurope – ha comunicato – pensa di chiudere il 2023 con un utile netto “uguale o leggermente meglio in termini di risultati” rispetto al 2022 che aveva registrato profitti netti per circa 216 milioni. Un utile – ha aggiunto il top manager – “con un 2 davanti“. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria l’imprenditore ha spiegato che ci sono “segnali di ottimismo“. “La raccolta di ottobre è +8,3%, novembre dovrebbe fare +9%“, ha dichiarato con riferimento alla raccolta sul mercato italiano rispetto a un anno fa.
Il top manager ha anche fatto il punto sugli ascolti. “Abbiamo degli ottimi risultati in termini di ascolto, che non sono una novità dell’ultima stagione e dell’anno, ma partono da un lavoro in cui abbiamo veramente cambiato marcia tra il 2020 e il 2021“, ha detto. E infine: “Sono orgoglioso del lavoro fatto da Mediaset perché il 2020 è stato un anno in cui tutti broadcaster hanno avuto paura e noi siamo riusciti a reagire con un cambio di passo, alzando il livello di offerta a livello qualitativo e quantitativo“.