La Polonia sposta le truppe in Finlandia: la mossa per frenare i migranti di Putin

La Polonia sposta le truppe in Finlandia: la mossa per frenare i migranti di Putin

La Finlandia ha completamente sigillato i propri confini dopo aver registrato un inaspettato aumento del numero di richiedenti asilo provenienti da Paesi terzi e transitanti dalla Russia. La tendenza, in corso ormai da diverse settimane, ha spinto Helsinki a prendere adeguate contromisure conto quello che potrebbe essere un tentativo russo di destabilizzazione avanzato tramite l’impiego dell’arma migratoria. Tra queste, oltre alla chiusura di tutti i valichi con la Federazione Russa, troviamo il rafforzamento dei controlli lungo il confine russo-finlandese. Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, ha mobilitato per lo scopo 50 agenti e altro personale. Nelle ultime ore, anche la Polonia ha fatto sapere che invierà truppe in Finlandia.

Il supporto della Polonia alla Finlandia

Il direttore dell’Ufficio polacco per la sicurezza nazionale, Jacek Sievera, ha scritto su X che la Polonia invierà truppe in Finlandia per proteggere il confine con la Russia. “C’è una richiesta ufficiale da parte degli alleati di fornire sostegno prima che possa verificarsi un attacco ibrido al confine finlandese. La Polonia intende rispondere positivamente alla richiesta del nostro alleato Nato e partner nell’Ue“, ha spiegato l’alto funzionario di Varsavia. A questo proposito, il Paese invierà in loco un contingente per supportare Helsinki. “Un gruppo di consiglieri militari fornirà informazioni sul posto sulla frontiera questioni di sicurezza, anche a livello operativo“, ha detto Severa.

Secondo il funzionario di sicurezza, l’accordo sull’invio di consiglieri militari polacchi in Finlandia è stato raggiunto durante un recente incontro tra il presidente finlandese Sauli Niinisto e l’omologo polacco Andrzej Duda. Il direttore dell’Ufficio per la sicurezza nazionale ha sottolineato che le autorità finlandesi invieranno prossimamente una richiesta ufficiale alla Polonia nella quale verrà specificato di quale aiuto hanno bisogno.

In un secondo momento verrà chiarito il numero esatto dei militari polacchi che aiuteranno la Finlandia a proteggere il confine con la Federazione Russa. Ricordiamo che Helsinki ha iniziato a bloccare l’ingresso dal territorio della Russia a causa dell’afflusso di migranti irregolari. Pertanto, il servizio di frontiera finlandese ha vietato l’ingresso alle persone che transitano in bicicletta attraverso i posti di blocco al confine con la Federazione Russa.

Helsinki si blinda

La Finlandia chiuderà intanto completamente la frontiera con la Russia per due settimane, fino al prossimo 13 dicembre. L’ondata di richiedenti asilo che attraversa i confini del Paese nordico “è un’attività di influenza della Russia e noi non la accettiamo“, ha dichiarato il primo ministro finlandese Petteri Orpo. Alla fine della scorsa settimana, il quotidiano finlandese Iltalehti ha riferito che le ambasciate russe avrebbero iniziato a rilasciare visti alle persone provenienti dal Corno d’Africa per entrare in Russia e poi continuare il loro viaggio verso il confine finlandese con l’aiuto dei servizi di sicurezza di Mosca.

Il Cremlino ha ripetutamente negato tali affermazioni, e il ministero degli Esteri russo ha affermato che la precedente decisione presa dalla Finlandia di chiudere una serie di posti di blocco al confine con la Russia è “inequivocabilmente” provocatoria.

Dall’inizio del mese, più di 600 persone senza documenti di viaggio validi per l’Unione europea sono arrivate nel territorio finlandese attraverso la Federazione Russa, spingendo Helsinki a chiudere diversi valichi e ad accusare il Cremlino di sfruttare una ipotetica bomba migratoria, ipotesi rispedita al mittente dal governo russo.

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