Auto, Aci lancia l’idea del “noleggio sociale”

Auto, Aci lancia l'idea del "noleggio sociale"

Quattro automobili su dieci sulle strade italiane hanno più di 15 anni. Il parco macchine nazionale è il più vecchio d’Europa anche a causa di inflazione e stretta sui tassi che hanno reso più oneroso l’acquisto del nuovo. Ne è una dimostrazione il sostanziale flop delle auto elettriche che rappresentano solo lo 0,4% del totale circolante alla fine dello scorso anno. Troppo care per il grande pubblico. L’Aci-Automobile club d’Italia e Fondazione Caracciolo hanno infatti descritto le elettriche come «un lusso» e hanno avanzato una proposta per accelerare il ricambio con il «noleggio sociale a lungo termine».

Il modello è quello del leasing sociale introdotto in Francia, che vedrà a gennaio la consegna delle prime auto ecologiche a famiglie in difficoltà economica. Sul tema è in corso un confronto tra l’Aci e i ministeri dei Trasporti, delle Imprese e dell’Ambiente che si sarebbero mostrati interessati.

Secondo il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini «il principio è sacrosanto, vediamo come metterlo a terra senza esporci a controindicazioni». Il suo timore è che possa rivelarsi «una sorta di auto di cittadinanza», visto l’abuso di certi strumenti in passato, ma ha invitato ad approfondire. Nello specifico l’idea dell’Aci è che lo Stato acquisti tra le 3 e le 5mila auto ecologiche tra modelli di bassa gamma – termici, ibridi o elettrici – e le noleggi per cinque anni ai cittadini che non riescono a sostituire le loro vecchie auto con gli incentivi più classici. La rata, calcolata in base all’Isee, all’anzianità dell’auto da rottamare e del modello noleggiato, andrebbe da 75 a 125 euro al mese. I primi fondi individuati da utilizzare sono quelli rimasti dalle ultime campagne di incentivazione, a partire dai 100 milioni per le auto elettriche per i quali non ci sono state richieste. «L’auto di domani deve essere sicura, sostenibile e accessibile», ha affermato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani (in foto), ricordando che sono 11 milioni e 500 mila le auto euro zero, uno, due e tre.

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