Fin dagli albori, Alfa Romeo è il Marchio che da sempre accompagna le vicende della Polizia di Stato. Sono innumerevoli le Pantere del Biscione che hanno prestato servizio in uniforme, dalla Giulia 1300 e 1600 alla Giulietta, passando per la 75 e la 155, fino alle più recenti 159, Giulietta (940) e Giulia moderna. Adesso, è tempo per vedere un altro modello dello storico Brand milanese nella livrea della Polizia: l’Alfa Romeo Tonale. Il SUV compatto, dal taglio sportivo, sarà impiegato dalle Questure per il controllo del territorio.
La nuova Volante è stata consegnata alle Forze dell’Ordine a Torino. L’evento si è svolto presso il Centro Stile di Stellantis alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Pisani, dell’Amministratore Delegato Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato e del Managing Director di Stellantis Italia, Santo Ficili.
Le specifiche della Tonale della Polizia
L’Alfa Romeo Tonale della Polizia di Stato adotta un motore 1.5 litri ibrido-benzina da 163 cavalli, con cambio automatico a 7 rapporti. Come dotazioni sfoggia la protezione balistica e antisfondamento, oltre a un equipaggio che comprende il sofisticato sistema “Mercurio Extended”, utilizzato per rendere più veloci i controlli durante gli interventi operativi. La nuova vettura del Biscione sarà distribuita agli Uffici prevenzione generale e soccorso pubblico di tutte le Questure e ai principali commissariati di Polizia, a partire dal mese di dicembre. In totale, saranno 850 le autovetture che, nell’ambito di una gara Consip del 2022 rivolta alle forze dell’ordine e vinta da Stellantis, entreranno a far parte del parco auto della Polizia di Stato entro il primo semestre del 2024.
Il binomio Alfa-Polizia
Dunque, la Tonale si va aggiungere al novero delle grandi Alfa Romeo in divisa. Il binomio tra la Casa di Arese e la Polizia di Stato affonda le proprie radici negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando le Pantere vestivano di nero. Il primo modello della dinastia fu la 1900 TI, seguito dalla 1900 TI Super e della Matta, l’unico fuoristrada nudo e crudo proposto nella storia del Biscione. Negli anni Sessanta arrivarono le Giulia, in tutte le loro varianti, mentre la livrea divenne grigioverde. Sulle fiancata compariva finalmente il simbolo del maestoso felino, mentre le Alfa Romeo della Polizia divennero famose anche al cinema, con il filone “poliziottesco”.
Gli anni Settanta divennero l’epoca d’oro dell’Alfetta, della Giulietta e, in parte, dell’Alfasud. Anche l’abitò cambiò di colore, assumendo il bianco/azzurro che ancora oggi contraddistingue le macchine della Polizia. Nelle due decadi successive, toccò alle 75, 33 e 155 prestare servizio lungo le strade del Paese, mentre all’inizio del nuovo Millennio fino a oggi, si sono susseguite con successo le varie 156, 159, Giulietta e Giulia. Adesso tocca alla Tonale farsi valere e siamo sicuri che in divisa si farà rispettare, come tutte le altre Alfa di questa magnifica dinastia.