Il riso è uno degli alimenti più consumati al mondo ed è alla base di diverse cucine asiatiche, oltre ad essere un cereale presente nelle tradizioni gastronomiche di praticamente tutti i popoli. Quasi metà della popolazione mondiale si nutre principalmente di riso e per soddisfare una richiesta così elevata, non è un caso che sia il terzo prodotto agricolo più coltivato al mondo dopo la canna da zucchero e il mais.
La coltivazione del riso è molto diffusa sul nostro pianeta e innumerevoli Paesi investono in questa attività. Non ovunque è possibile destinare i propri terreni alla realizzazione di risaie – sistematizzazione superficiale dei campi adatta alla coltivazione del riso – perché è necessario che ci sia una sufficiente quantità d’acqua per l’irrigazione delle riserve, un territorio pianeggiante, un clima abbastanza mite durante le ore diurne e invece più fresco durante la notte. Le località geografiche più adatte sono quelle che presentano delle temperature tipiche degli ambienti tropicali come, ad esempio, l’Estremo Oriente.
In realtà, tutta l’Asia potrebbe essere definita una grande risaia dato che quasi tutti i Paesi che fanno parte di questo continente superano il milione di tonnellate di riso prodotto. Anche il Sud America è molto dedito alla coltivazione e produzione del riso con Paesi come il Brasile e il Perù tra i primi della classe. Continente dove in pochissimi casi si va oltre il migliaio di tonnellate è l’Europa.
In questa classifica, il Paese che produce più tonnellate di riso è la Cina dove se ne contano quasi 212 milioni. A seguire c’è l’India con 178,3 milioni di tonnellate di riso e a chiudere il podio c’è un altro Paese asiatico che è il Bangladesh dove se ne contano 54,9 milioni. Non distante dal Bangladesh, c’è l’arcipelago del Sud-est asiatico, l’Indonesia, che produce 54,6 tonnellate. L’Italia si trova al 30esimo posto e si conferma la prima della classe nel Vecchio Continente.
Nel Nord America, l’unico Paese ad andare oltre il milione per la produzione sono gli Stati Uniti dal momento che per il Canada non ci sono dati disponibili, mentre in Messico si superano le 295 mila tonnellate di produzione.