“Da Ilary nessuna richiesta. Vacchi? Più ingombrante”. Parla il regista di Unica

"Da Ilary nessuna richiesta. Vacchi? Più ingombrante". Parla il regista di Unica

Dietro “Unica“, il docufilm di Ilary Blasi, c’è il regista Tommaso Deboni, lo stesso che nel 2022 realizzò il film sulla vita di Gianluca Vacchi “Mucho mas“. La piattaforma in quell’occasione fu Prime Video e non Netflix (come nel caso della Blasi) ma il racconto a metà tra gossip e vita privata accomuna i due volti noti. Le richieste fatte durante le riprese, a quanto pare, no. Deboni ha rivelato che la conduttrice e l’imprenditore hanno avuto atteggiamenti molto diversi sul set durante le riprese dei rispettivi docufilm: “Gianluca Vacchi è stato molto più ingombrante“.

Blasi contro Vacchi

Il docufilm di Ilary Blasi, “Unica”, rimane il più visto su Netflix. La prima posizione nella classifica dei dieci film più streammati della piattaforma la dice lunga sulla curiosità che, la versione di Ilary sull’addio a Totti, ha suscitato nel pubblico. Meno calorosamente fu accolta l’uscita di “Mucho Mas“, il docufilm di Gianluca Vacchi, che venne lanciato sulla piattaforma video di Amazon nel maggio dello scorso anno. Il “kolossal“, così venne definito, fu anticipato da una première con molti personaggi famosi, ma non sbancò in termini di visualizzazioni. Dietro la telecamera c’era la stessa “mano”, però, quella del regista Tommaso Deboni, che ha realizzato “Unica“. Tra le tante differenze nei due lavori una su tutta vede all’opposto Ilary Blasi e Gianluca Vacchi: le richieste fatte sul set.

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Le richieste di Gianluca Vacchi

Alla vigilia della pubblicazione del docufilm sulla moglie di Totti, il regista ha confessato che nel film il pubblico avrebbe scoperto “una Ilary più acqua e sapone, al naturale”, non una borgatara, ma una donna con modi “composti, accomodante, educata e semplice“. Dal racconto fatto da Deboni, la conduttrice dell’Isola dei famosi non ha fatto richieste particolari sul set, contrariamente a Gianluca Vacchi, ben più pretenzioso. “Non mi ha mai fatto particolari richieste di immagine, pretendendo inquadrature o luci speciali. Vacchi è stato molto più ingombrante…“, ha confessato il regista al Corriere alcuni giorni fa. A quanto pare Mr Enjoy avrebbe fatto richieste precise e singolari per avere inquadrature e effetti speciali in grado di mostrare il suo lato migliore. Il tutto per ottenere un docufilm che potesse mostrare al meglio la sua vita tra fasti e solitudine. Di sicuro “Mucho mas” creò non poche polemiche un anno fa. Il docufilm uscì in contemporanea con l’inizio della causa fatta da alcuni ex dipendenti per sfruttamento e retribuzioni mai pagate.

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