“Attenti, rubano i bambini”. Scatta l’allarme nel Messinese

Orrore in casa a Latina: lui morto, lei ferita. "Colpiti con un vaso"

I messaggi fatti girare su WhatsApp. Gli audio concitati e il passaparola. Le segnalazioni in sequenza nelle chat dei genitori. Così, a Messina è iniziata a serpeggiare la paura. “Attenzione, rubano i bambini“. La voce si è sparsa velocemente, in particolare tra gli abitanti della zona sud. Alcuni cittadini hanno persino parlato di una Lancia Y “Elenfantino” con a bordo degli individui – secondo alcune segnalazioni, di presunta “etnia rom” – pronti a rapire i piccoli. “Occhi aperti, c’è da avere paura“. Sulle chat, riporta Messina Today, è girato anche l’audio di una donna che raccontava di come il suo bambino fosse riuscito a scappare a questi presunti rapitori grazie all’intervento di un altro figlio. In un altro vocale, un’altra voce femminile testimoniva di un’aggressione da parte di due uomini alla propria figlia, nel tentativo di strappargli il nipotino.

Tra verità e psicosi, nella città siciliana si è diffuso un sentimento di insicurezza che ha spinto i carabinieri a indagare sulle circostanze segnalate. Finora, stando a quanto si apprende, sarebbero state due le denunce presentate alle autorità. Entrambi gli esposti, per la verità, sembrerebbero ridimensionare i toni oltremodo allarmati di quelle segnalazioni diffuse su WhatsApp, pur confermando l’accadimento di episodi sospetti. Una denuncia – si legge sulla stampa locale – riguarda un episodio avvenuto nella serata di venerdì scorso, quando una donna di Fondo Fucile sarebbe stata aggredita da due uomini. I malintenzionati le avrebbero preso venti euro dalle mani e pare che nelle fasi concitate dell’aggressione la donna avesse perso la presa del bambino, che teneva in braccio. Sembra che il piccolo fosse stato afferrato da uno dei due malvimenti, ma che – messosi a piangere e urlare – fosse stato subito lasciato.

La seconda denuncia riguarda invece un ragazzino di 13 anni che sabato sera, a Santa Lucia Sopra Contesse, aveva segnalato al 112 di essere stato avvicinato da una donna scesa da una macchina per chiedergli se voleva un passaggio. Alla reazione impaurita del ragazzino, la donna si sarebbe allontanata in auto con altri due uomini. Spaventato, il 13enne era scappato a casa della nonna e l’episodio era stato seguito anche da una denuncia presentata dalla mamma. Invitando a non diffondere falsi allarmismi, le forze dell’ordine stanno cercando testimonianze ed elementi per fare chiarezza sui fatti testimoniati e risalire ai personaggi sospetti di cui alcuni cittadini hanno fatto menzione.

Sul caso è interventuto anche il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia a Messina, il quale ha chiesto all’attuale Comandante della Polizia Municipale Giovanni Giardina di disporre un servizio straordinario di pattugliamento a ridosso delle scuole cittadine. “Le notizie (ormai diventate ufficiali) della presenza di una presunta banda di romeni che tenta o ha tentato di rapire dei bambini, al netto degli accertamenti che certamente staranno facendo le forze dell’ordine dopo le denunce ricevute, impone anche da parte della Polizia Municipale una maggiore presenza degli agenti nelle scuole“, ha scritto Gioveni. E ancora: “Comprendo bene che l’organico del Corpo non consentirebbe di espletare un servizio di vigilanza capillare, ma un ausilio alle forze di polizia e ai carabinieri sarebbe certamente importante anche per tranquillizzare tanti genitori che in queste ore sono tanto in apprensione“.

Leave a comment

Your email address will not be published.