Chi vola con balzo immediato e altissimo in cima alla classifica, non appena arrivato in libreria? Ovviamente Fabio Volo con il suo Tutto è qui per te (Mondadori). Il nuovo romanzo del più generazionale degli scrittori italiani arriva subito a quota 21mila seicentodiciotto copie. Davvero tante, ma Volo non ha uno zoccolo duro di lettori, ha proprio una placca continentale inscalfibile. C’è un’enorme platea di quaranta/cinquantenni che trova imperdibile questa vicenda dove c’è un cinquantenne con la mamma invadente, l’amica colorata molto più giovane, la ex che divorzia e diventa tentazione, gli aeroplani per andare a Parigi e tanti dubbi esistenziali, però piccini, a misura di maschio insicuro… Viene descritto come un libro sulla voglia di mettersi in gioco davvero. Di sicuro fa venir voglia a molti di andare in libreria, bravo Volo che ha intercettato una intera generazione di lettori decisi solo a comprarlo, quanto ai cinquantenni, se aspettano un altro poco per mettersi in gioco…
Se aspettano un altro poco passano direttamente dall’eterna adolescenza a rimpiangere la giovinezza perduta, come il vicequestore Rocco Schiavone. E infatti le avventure, questa volta sudamericane, del vicequestore consentono ad Antonio Manzini di resistere in seconda posizione con Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (Sellerio) che ferma l’asticella a 15mila e centotrentaquattro copie. La terza piazza va, invece, a Donato Carrisi con L’educazione delle farfalle (Longanesi). Un altro bestsellerista di lungo corso che si difende ottimamente a quota 12mila e quasi quattrocento copie. Il resto della classifica invece viaggia a tutt’altra velocità. Decisamente più lenta.