La cornice nella quale viene svelata alla stampa italiana la nuova Audi Q8 è insolita ma suggestiva. Si tratta di un hangar dell’aeroporto di Bologna, dove il maxi SUV di Audi, dal taglio lussuoso e sportivo, si mischia in modo armonico con piccoli aerei (a elica e a reazione) per voli business. Che cosa avrebbero in comune queste due realtà? Di primo acchito potremmo dire poco o nulla, ma sviscerando la loro natura scopriamo dei solidi punti in comune: esclusività, comfort, prestazioni ed efficienza. La parola d’ordine in comune è viaggio. Perché muoversi a bordo dell’ammiraglia SUV dei Quattro Anelli è un’esperienza sublime, coinvolgente e rilassante. Al volante della Q8 si possono affrontare lunghe cavalcate su asfalto, senza fatica o stanchezza. Anzi, l’ideale sarebbe non scendere mai. Noi abbiamo saggiato in prima persona le sue qualità su un bell’itinerario in terra emiliana, tra scorci collinari, veloci tratti autostradali e trafficate strade di città. Il giudizio è assolutamente positivo.
Linea seducente
L’Audi Q8 è grande e massiccia (lunghezza 4.992 millimetri (5.004 mm Audi SQ8 TFSI), larghezza 1.995 millimetri, altezza 1.697 millimetri (1.708 mm Audi SQ8 TFSI), passo 2.998 millimetri), ma ciò nonostante la sua linea emana sportività da ogni angolatura. Seguendo il fortunato schema delle Sportback, la sua silhouette ci mostra con un pizzico di orgoglio degli sbalzi corti, il cofano lungo e tanti muscoli. Una gradita novità risiede nella mascherina single-frame dalla forma ottagonale, che si estende fino alla base dei gruppi ottici. Inedite anche le prese d’aria, adesso più ampie rispetto al passato.
Per chi ama il nero, si può optare per un pacchetto che rifinisce in black molti parti della vettura, dalla stessa mascherina, passando per le cornici dei finestrini, gli inserti paraurti, l’estrattore e le minigonne. Infine, fiore all’occhiello di questa new generetion di Q8 sono proprio i fari anteriori a LED Matrix HD con spot laser, al pari di quelli posteriori con tecnologia Oled. La tecnologia di illuminazione con spot laser poggia sull’utilizzo di 450 nanometri, che raddoppia il raggio d’azione degli abbaglianti, fino a 700 metri di raggio. La luce blu del marcatore è un fattore di riconoscimento per Audi.
Una meccanica all’avanguardia
Per diventare il punto di riferimento tra i SUV del segmento E ci vuole una meccanica di grido, in grado di trasformare l’Audi Q8 in una giostra coinvolgente a trecentosessanta gradi. Per questo motivo la seducente vettura dei Quattro Anelli può avere (a richiesta) le sospensioni pneumatiche adattive (Adaptive Air Suspension Sport), che permette di variare l’altezza da terra di 90 mm. Non finisce qui, perché di serie lo sterzo progressivo, a demoltiplicazioni e servoassistenza variabili, ma a richiesta c’è persino lo sterzo integrale che è in grado di far girare le ruote posteriori sino a un massimo di 5 gradi (quest’ultime agiscono in direzione opposta di quella anteriori alle basse velocità). Immancabile la trazione integrale quattro, e non poteva essere altrimenti.
Motorizzazioni elettrificate
Qualcuno può esultare, perché l’Audi Q8 mantiene sotto al cofano dei motori endotermici ma con un pizzico di elettrificazione che certamente non guasta. Al momento del lancio la gamma viene costituita da propulsori V6, due a gasolio e uno a benzina, tutti da 3.0 litri di cilindrata e con tecnologia mild-hybrid da 48 Volt. Per entrare più nel dettaglio, ci sono: il 45 TDI da 231 CV e 500 Nm di coppia; il 50 TDI da 286 CV e 600 Nm di coppia; e il 55 TFSI da 340 CV e 500 Nm di coppia. Le perfomance sono di primissimo piano, con la velocità massima che resta per tutti limitata elettronicamente ai 250 km/h, mentre lo scatto più veloce spetta al propulsore a benzina (0-100 km/h in appena 5,6 secondi). Durante il corso del prossimo anno ci sarà spazio anche per una gustosa variante plug-in.
Capitolo a parte per la SQ8 che adotta un esuberante motore 4.0 V8 biturbo, rigorosamente a benzina, dalla esorbitante cavalleria (507 CV e 770 Nm di coppia). Qui si toccano prestazioni davvero elevate: 0-100 km/h in 3,8 secondi. Ma ci sarà modo di parlare di questa variante in modo più approfondito.
Audi Q8, come va su strada
L’errore più facile che una persona può commettere è pensare che quest’auto, vista la sua altezza da terra, non sia in grado di offrire un comportamento su strada coinvolgente, al pari di una berlina sportiva. Non a caso, una volta seduti al posto di comando, questo SUV si dimostra appagante e sincero. Il merito è del già citato sterzo diretto, che con le quattro ruote sterzanti (come nel nostro caso) è ancora più maneggevole. Dunque, il lato emozionale viene soddisfatto ampiamento da questo schema, che ben lavora con il motore – nella nostra prova il 50 TDI – sempre pronto e dall’erogazione fluida e costante. Per quanto riguarda il comfort, si può tranquillamente definire il Q8 un tappeto volante, e stiamo comunque parlando di un mezzo che supera ampiamente la barriera dei 2100 kg di peso a vuoto.
Le buche, le asperità del terreno e dell’asfalto, vengono assorbite in modo strabiliante dal comparto sospesioni, che merita un lodevole encomio. Ottima la tenuta di strada in curva e il rollio è quasi del tutto assente. Impianto frenante strabiliante, anche se la corsa del freno è leggermente lunga. Infine, per chi cerca un ambiente high-tech nel quale sollazzarsi, beh, la Q8 può essere una valida alternativa grazie al suo schermo touch al centro della plancia da 10,1”, che fa il paio con il cockpit totalmente digitale e con l’head-up display.
Listino prezzi
- 45 TDI quattro tiptronic – 91.000 euro
- 50 TDI quattro tiptronic – 93.100 euro
- 55 TFSI quattro tiptronic – 94.100 euro