Per evitare la sonnolenza dopo pranzo, a volte bastano alcune accortezze che permettono di digerire meglio

Sonnolenza dopo pranzo, le cause e i rimedi

Sonnolenza dopo pranzo? Alzi la mano chi non l’ha mai provata. Il torpore che avvolge l’organismo dopo aver mangiato è un’esperienza che in tanti fanno.

Molto spesso si tratta di una situazione sfiancante perché la concentrazione viene meno, si avrebbe voglia solo di dormire e invece si deve lavorare o adempiere alle attività della vita quotidiana.

Perché dopo pranzo viene sonno?

La causa può essere la digestione. Dopo aver appagato l’appetito infatti l’organismo richiama parte del flusso ematico verso l’apparato digerente al fine di convertire gli alimenti in sostanze nutritive e cambiano i livelli di glucosio nel sangue.

Quando vengono introdotti cibi nel nostro corpo, aumentano gli zuccheri nel sangue e, per regolarne i livelli, l’organismo produce l’insulina. La repentina diminuzione del glucosio può portare alla sonnolenza, sintomo tipico dell’ipoglicemia, e il calo del potassio, dovuto ad un eccesso di insulina, provoca una sensazione di stanchezza.

Alcuni alimenti contribuiscono, più di altri, a invogliarci a dormire. Tra questi vi sono i carboidrati, i latticini, i fritti, le tisane rilassanti come quelle alla camomilla, e gli alcolici.

Non bisogna poi dimenticare che la cattiva digestione può incidere negativamente anche sull’umore.

I rimedi

spiedini di verdura

L’apparato digerente va aiutato. Come? Adottando accorgimenti semplici ed efficaci.

  • Masticare adeguatamente. Triturare il cibo in bocca agevola l’attività dello stomaco e gli enzimi della saliva facilitano il lavoro successivo. La digestione inizia dalla bocca non è solo un modo di dire. Dedicare il giusto tempo alla masticazione permette inoltre di assaporare meglio i cibi.
  • I pasti devono essere regolari, leggeri ed equilibrati, ricchi di frutta e verdura. È molto meglio nutrirsi attraverso i tre pasti principali e i due spuntini di metà mattina e metà pomeriggio anziché saltarne uno e poi abbuffarsi.
  • Per evitare che lo stomaco sia sovraccaricato occorre inoltre evitare di sdraiarsi subito dopo aver pranzato o cenato, e non consumare pasti troppo abbondanti o “pesanti”. Bisogna consumare con moderazione le fritture, le pietanze eccessivamente processate, elaborate e grasse (anche se il cervello ne è attratto in maniera particolare), ed è meglio limitare i carboidrati ad alto indice glicemico come pasta, pane bianco e dolci e preferire i cereali integrali.
  • Bere tanta acqua fa bene perché l’idratazione è importansissima. È meglio viceversa limitare o abolire le bevande alcoliche e le bibite gassate e zuccherate perchè rallentano al digestione.
  • Cambiare lo stile di vita: per stare meglio bisogna svolgere attività fisica regolarmente, riposare in maniera adeguata durante le ore notturne, e non fumare.

    E poi, mai dimenticarsi il relax: lo stress è un fattore negativo per l’interno organismo.

Il medico è il punto di riferimento

Per qualsiasi dubbio oppure se si hanno particolari problematiche, occorre rivolgersi al medico. Lo stesso vale se la sonnolenza diventa cronica perché non è escluso di trovarsi in presenza di patologie come gastriti o ulcere.

A volte il torpore può dipendere anche dall’assunzione di determinati farmaci.

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