Nicholas Cage: “Sono stato vittima dei meme. Ora mi vendico con questo nuovo film”

Nicholas Cage: "Sono stato vittima dei meme. Ora mi vendico con questo nuovo film"

Nell’epoca dei social media e della celebrità virtuale, il mistero dietro il successo virale di alcuni personaggi è un labirinto intricato di fattori, spesso difficili da individuare. Ma in Dream Scenario, la nuova commedia dark della A24, scritta e diretta da Kristoffer Borgli, non c’è dubbio sul motivo per cui tutti sono ossessionati da Paul. Un ordinario padre di famiglia, professore di biologia, che di colpo comincia a comparire nei sogni di milioni di persone diventando l’uomo più famoso del pianeta, mettendo in luce verità profonde e inquietanti sul nostro nuovo modo di relazionarci gli uni agli altri. «Per me questo film è un capolavoro esordisce senza mezzi termini Nicholas Cage, che porta in scena il professor Paul Matthews già solo il titolo racchiude due delle mie parole preferite: sogno e scenario. Il copione è uno dei migliori che abbia letto e considerate che faccio questo lavoro da più di quarantadue anni. È a livello di altri capolavori a cui ho lavorato, come Arizona Junior dei fratelli Cohen e Via da Las Vegas per cui Cage ha vinto un Oscar nel ’96, ndr . Ho capito subito che questo era un film per me perché ho l’esperienza di vita adatta per interpretare Paul. Non gli somiglio fisicamente ma quello che mi è successo è molto simile. Credo infatti di essere stato il primo attore a diventare virale nel web. Era il 2008 o 2009 e ho scoperto per caso un video online intitolato Nicholas Cage Losing his Sxxxt in cui erano raccolti tutti i momenti di crisi dei miei vari personaggi, senza ordine narrativo o temporale. Solo scene di me che davo in escandescenza nei miei film. Sono stato trasformato in uno dei primi meme della storia. Non potevo fermarlo, non potevo controllarlo, ho semplicemente guardato le visualizzazioni di quella clip crescere in maniera esponenziale. Poi hanno iniziato a circolare gadget e magliette con la mia faccia arrabbiata. Non sapevo cosa fare. Leggendo il copione di Dream Scenario ho capito che avrei potuto trasferire quelle sensazioni in questo personaggio, anche lui, come me, non ha il controllo della situazione. Ho potuto esprimere le mie emozioni personali attraverso di lui».

Inizialmente solo la moglie di Paul, Janet (Julianne Nicholson) e le loro figlie Sophie (Lily Bird) e Hannah (Jessica Clement) si interessano ai suoi studi sui comportamenti delle formiche. I suoi colleghi Brett (Tim Meadows) e Richard (Dylan Bake) invece lo considerano quasi una nullità. «Se volete sapere qualcosa sulla competizione, scordatevi lo sport dice l’attore, nato a Long Beach il 7 gennaio del 1964 con il nome di Nicolas Kim Coppola, figlio di August Coppola, docente di letteratura di origini italiane per me il mondo accademico è fra i più competitivi in assoluto. Tutti cercano sempre di apparire più intelligenti dei colleghi dello stesso ateneo. Ho visto mio padre, entusiasta del proprio rapporto con gli studenti ma profondamente frustrato da questo aspetto del suo lavoro. Anche da questo ho preso ispirazione per il mio personaggio. Ho sempre avuto parti che tutti consideravano non adatte a me. Mi dicevano: Non puoi essere il protagonista di un film d’azione, non sembri un eroe». Un premio Oscar che veste i panni di un uomo qualunque, che si trova di colpo a gestire un’enorme popolarità, che porterà con sé enormi pressioni ed effetti collaterali. «Anche a me hanno detto che me l’ero cercata, mentre in realtà quando ho scelto di diventare un attore mi immaginavo le star degli anni ’40, quasi impalpabili».

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