L’allarme: questi cani rischiano di scomparire

L'allarme: questi cani rischiano di scomparire

Quando si parla di allarme estinzione, si è subito portati a pensare ad animali esotici, magari con pellicce preziose o trofei di caccia. In realtà le razze che rischiano di sparire per sempre, sono anche quelle di animali molto più vicine a noi. A lanciare l’allarme su ben 34 razze di cani il club cinofilo britannico più importante del mondo il The Kennel Club, il club cinofilo britannico più importante del mondo.

Razze insospettabili

Tra le oltre 34 razze stilate dal club, ce ne sono alcune davvero insospettabili. Quella che ha creato più scalpore è sicuramente il Rough Collie, chiamato più comunemente, sopattutto nel nostro Paese, Lassie, che mezzo secolo fa, grazie al successo della serie tv americana, era il più comune nel Regno Unito. Oggi la registrazione all’anagrafe canina di questa razza segna un -94%.

Perché accade? Si tratta di mode? Forse, spesso alcune razze diventano famose proprio perchè star di qualche telefilm, che una volta tramontato di interesse trascina nell’oblio anche le povere bestiole. Ma i motivi sono anche altri e anche questi non molto etici e soprattutto da non seguire. A raccontarli Carolyn Menteith, comportamentista, addestratrice cinofila e presidente della UK Dog Behavior and Training Charter. “I motivi principali vanno ritrovati soprattutto nei proprietari -racconta- che non vogliono che i loro animali domestici si comportino e facciano ‘cose da cani’“.

Un’assurdità che purtroppo è aderente alla realtà almeno a guardare la classifica delle razze che rischiano l’estinzione. “I proprietari non vogliono che i cani che acquistano inseguano palle, abbaino o scavino, amano trattarli come parti della famiglia che vivono sotto lo stesso tetto. Per questo vengono create razze che si adattano alle esigenze delle loro vite. Inoltre, in molti casi non si desidera un cane della stessa razza che avevano i nostri genitori, piuttosto uno che hanno le influencer più famose“.

Le più amate del passato che ora rischiano di sparire

Fox Terrier, “Sembrano molto belli, ma abbaiano troppo e questo è uno dei motivi principali per cui non vengono scelti come razza“, spiega la comportamentista. Lo Snowy. Per chi non ha presente la razza, si tratta del cane del personaggio dei fumetti di Tintin. Nel 1947 in inghilterra esistevano più di 8mila cuccioli. Era una razza adorata da Albert Einstein e Lucille Ball oltre ad essere uno dei cani della regina Vittoria.

Da quel momento però, anno dopo anno, la richiesta è sempre scesa fino ad attestarsi ad un -94% attuale, con soli 281 cuccioli nati nel 2023. “Sembrano bellissimi -dice Menteith- ma sono cani che abbaiano troppo, saltato e mordono ai polpacci e questo non è quello che la gente desidera in un cane“.

Il King Charles Spaniel è un altro cane sulla ‘lista nera’, con le nascite dei cuccioli che si sono dimezzate in cinque anni passando da 112 nel 2017 a 68 nel 2022. Il suo declino è dovuto alla comparsa di una razza simile: il Cavalier King Charles spaniel (distinguibile per il muso più lungo e affusolato). Nel 1926, fu riconosciuto dal Kennel Club e nel 1945 iniziò ad eclissare la popolarità dell’originale King Charles Spaniel negli anni ’60.

La maggior parte delle persone non sa che c’è una differenza, ma la nuova razza è molto più popolare, quindi la gente la vede di più in giro e poi ne vuole una“, dice Menteith. Il Levriero è un cane davvero storico, che risale al Medioevo, quando veniva allevato per diventare di proprietà di nobili e i reali. Questa razza ha avuto un picco di popolarità negli anni ’20, quando vista la sua eccezionale velocità, che raggiunge i 70km/h, veniva utilizzata per le corse. Poi con il diminuire dell’interesse (per fortuna) delle scommesse sui cani, iniziò un lento declino, fino ad arrivare a soli 22 cuccioli nel 2022.

Lo Spaniel del Sussex. Molto in voga tra la fine del 1700 come cane da caccia ha subito alterne vicende nel corso degli anni. Durante la Prima Guerra Mondiale il loro allevamento venne scoraggiato e alla fine della Seconda, il numero dei cuccioli era arrivato addirittura a 7. Nonostante i tentativi di rilanciare la loro popolarità nel 2013 e in seguito nel 2019, gli Spaniel del Sussex sono ancora a rischio estinzione. Il motivo? La Sussex Spaniel Association lo attribuisce agli “incroci di design” che hanno riempito il mercato.

Le razze non più di “moda”

Il Setter Irlandese bianco e rosso, conosciuto come il “cane da caccia del gentiluomo”, con il suo mantello maculato lucido, è diventato la razza più a rischio di estinzione del paese nel 2020, con solo 39 nuovi cuccioli registrati. Originariamente utilizzati dai falconieri per avvistare gli uccelli, erano nel 1600 i cani da caccia preferiti degli aristocratici irlandesi. Nel 1875 furono spodestati dal primo posto a causa di una nuova ossessione per il loro cugino dai capelli fiammeggianti, il Setter Rosso Irlandese. Nonostante i numerosi tentativi, la loro popolarità è continuata a crollare.

Il Corgi Gallese, che viene spesso associato al Pembroke Corgi che adorava la defunta Regina Elisabetta. Insieme alla serie The Cown su Netflix, hanno decretato la sua quasi estinzione del cugino gallese. Nel 2022 si è registrata la nascita di soli 201 cuccioli. Il Retriver dal pelo riccio, una delle razze di cani più caratteristiche. Nato dall’incrocio tra un Water Spaniel Inglese e un Labrador, con un pizzico di dna di Barboncino che gli ha conferito il pelo riccio, fu esposto per la prima volta nel 1860. Molto famoso all’inizio del XX secolo, negli anni della guerra, fu il Labrador ad acquistare popolarità diventando il cane preferito per le famiglie che lo preferirono al Water Spaniel. Nel 2022 sono nati solo 73 cuccioli, anche se gli inizi del 2023 ha visto in leggera ripresa con 45 cuccioli all’attivo.

Il Cane Pastore inglese, diventato famoso come logo delle pubblicità delle vernici, era una volta la nona razza più popolare del Regno Unito con 5731 cuccioli nati nel 1979. Da quel momento però il declino è stato rapido con soli 333 cuccioli nel 2022, che lo hanno portato sulla lista nera. “È un cane grosso, con molto pelo che richiede grande attenzione. – spiega Menteith – Quando le persone desiderano un cane di grossa taglia, tendono a scegliere un Labrador: sono di dimensioni simili, ma il Labrador è più conosciuto per essere un fantastico cane per famiglie.

Le altre razze nella “black list”

Oltre a quelle che abbiamo già citato sono molte altre le razze di cani che rischiano l’estinzione.

  • Bloodhound Bull, Terrier (miniature), Collie (smooth),Dandie Dinmont Terrier, Deerhound, English Setter, English Toy Terrier (Black & Tan), Foxhound, Fox Terrier (smooth), Glen of Imaal Terrier, Gordon Setter, Greyhound, Harrier, Irish Red & White Setter, Irish Wolfhound, Kerry Blue Terrier, Lakeland Terrier, Lancashire Heeler, Manchester Terrier, Mastiff, Norwich Terrier, Otter Hound, Retriever (curly coated), Sealyham Terrier, Skye Terrier, Soft Coated Wheaten Terrier, Spaniel (Clumber), Spaniel (Field), Spaniel (Irish Water), Spaniel (Sussex), Spaniel (Welsh Springer), Bedlington Terrier, Bullmastiff, Irish Terrier, Jack Russell Terrier, Norfolk Terrier, Parson Russell Terrier, Old English Sheepdog, Welsh Terrier.

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