Mercoledì 22 novembre è stata una giornata speciale per il progetto Alcatraz, un programma che raccoglie gang criminali venezuelane, le rieduca, cercando di offrire un’opportunità di reinserimento nella società. Tutto nasce nel 2003, quando l’Hacienda Santa Teresa, uno dei più importanti produttori di rum dei Caraibi, è stata attaccata da una banda di criminali che imperversava nella Regione di Revenga. A quel punto, al CEO Alberto Vollmer è venuta l’idea di trasformare una difficoltà in una opportunità e offrì loro un posto di lavoro.
Un passo tanto inaspettato quanto geniale, che ha messo le basi per il progetto Alcatraz, un percorso di rieducazione sociale che combina formazione professionale personale per togliere i ragazzi dalla strada e dare loro la possibilità di costruirsi un futuro diverso. La formazione passa anche attraverso il rugby, per costruire in questi ragazzi lo spirito di appartenenza a una comunità, che passa anche dalla responsabilizzazione e dall’accettazione delle proprie responsabilità. Il progetto oggi conta 11 gang e oltre 200 ex criminali coinvolti, per un totale di 2000 ragazzi impegnati nel progetto del rugby. L’idea di Vollmer è stata vincente sul tessuto sociale e lo dimostra l’abbattimento del numero di omicidi a Rovenga, passati da 150 a 12.
L’evento “Il gusto che fa la differenza“, realizzato nello spazio Viva – Viviana Varese ha permesso di presentare al pubblico un progetto che potrebbe diventare il capofila di altre iniziative simili.
“Il nostro obiettivo è quello di produrre non solo un prodotto di qualità ma un rum che riesca a fare la differenza, trasmettendo valori fondamentali e portando avanti un progetto di reinserimento sociale unico nel suo genere in Venezuela“, ha spiegato Vollmer durante l’evento. Come testimonial dell’evento c’era Anther Herrera, ex membro di una gang criminale venezuelana e ora brand ambassador del Progetto Alcatraz. “Sono onorata di prendere parte a un’iniziativa di questo genere insieme a Santa Teresa 1796: solo uniti si può fare le differenza ed è per me importante supportare un brand che sposa valori a me molto cari“, ha dichiarato la chef Viviana Varese.