Nagel: “Per la transizione il pubblico non basta”

Nagel: "Per la transizione il pubblico non basta"

«Sono fiducioso che alla fine si troverà una soluzione, un compromesso. Abbiamo bisogno di regole più trasparenti, non basate sulla discrezionalità individuale. Ci dev’essere parità tra tutti i Paesi. Le regole devono essere simili per il debito pubblico ed è molto importante far capire alle piazze finanziarie che i Paesi hanno politiche finanziarie robuste. Bisogna far sì che le regole possano funzionare ed essere convincenti» sulla riforma del Patto di Stabilità, per questo il vertice Italia-Germania è «molto importante». Lo ha dichiarato il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, nel corso del suo primo intervento pubblico ieri a Milano in occasione di un incontro con 450 studenti promosso da Young Factor dell’Osservatorio permanente giovani-editori. Presentato da Andrea Ceccherini, il banchiere ha detto che «è molto importante che i Paesi procedano assieme, fianco a fianco, per trovare una soluzione ai problemi di bilancio perché i problemi sono molto complicati – ha aggiunto – Il messaggio più importante è che la Germania e l’Italia stanno lavorando insieme, cercando di trovare soluzioni». E ancora: «La strada per arrivare a una soluzione è accidentata, ma alla fine ci sarà una soluzione, ne sono convinto», ha ribadito. Il vertice di Berlino è quindi «un segnale forte per tutta Europa».

Nagel ha sottolineato che la Germania «vuole ridurre il debito perché è importante per tutti ridurre il debito» e ha ricordato che oggi servono da 500 a 700 miliardi l’anno per la transizione energetica europea e che «questo denaro non può venire solo dal settore pubblico». Anche per questo «è importante l’incontro tra Italia e Germania», ha chiosato. «Lo scopo, appare chiaro, è trovare un punto in comune per arrivare a far sì che l’Europa sia più omogenea perché gli investitori possano più facilmente scommettere nell’Unione». Quanto alla situazione economica, «Italia e Germania non se la sono cavata molto male dopotutto – ha detto – di fronte alle recenti crisi». E ha aggiunto: «È vero che l’economia è in una situazione difficile, c’è un rallentamento, in Germania la curva è abbastanza piatta – ha ammesso Nagel – ma l’anno prossimo sarà un po’ meglio, però senza molta crescita». Nagel si è intrattenuto anche sul nodo occupazione. Il mercato del lavoro «ha un andamento migliore rispetto al passato. Il rialzo dei tassi di interesse ha complicato la situazione, ma sono fiducioso».

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