Il sindaco di New York, Eric Adams, è accusato di aver aggredito sessualmente una ex collega nel 1993 nell’ambito di una causa da 5 milioni di dollari intentata contro l’esponente del partito democratico degli Stati Uniti. La denuncia, secondo quanto riportano il New York Post e The Messenger, è stata presentata prima della scadenza dell’Adult Survivor Act la legge, promulgata nel 2022 dallo stato di New York, che consente alle presunte vittime di reati sessuali avvenuti quando avevano più di 18 anni di sporgere denuncia indipendentemente da quando si è verificato l’abuso, anche a decenni di distanza dal fatto, entro il 24 novembre 2023. L’accusatrice, la cui identità è al momento sconosciuta, ha citato in giudizio l’ex poliziotto, sindaco di New York dal 1º gennaio 2022, come imputato insieme alla Polizia della Grande Mela in una causa depositata mercoledì scorso.
L’accusa contro il sindaco della Grande Mela
“La querelante è stata aggredita sessualmente dall’imputato Eric Adams a New York nel 1993, mentre entrambi lavoravano per la città di New York“, si legge nell’atto di citazione di tre pagine, che non fornisce ulteriori dettagli sulla vicenda. La causa intentata contro Adams aggiunge che si tratterebbe di “violenza sessuale, percosse e discriminazione sul lavoro sulla base del genere e del sesso del querelante, ritorsioni, ambiente di lavoro ostile e inflizione intenzionale di disagio emotivo”. In merito all’accusa di molestie sessuali, un portavoce del municipio di New York ha dichiarato: “Il sindaco non sa chi sia questa persona. Se si sono mai incontrati, non lo ricorda. Ma non farebbe mai nulla per danneggiare fisicamente un’altra persona e nega vigorosamente qualsiasi affermazione del genere“. L’avvocato dell’accusatrice, Megan Goddard, ha dichiarato: “Goddard Law è grato per l’Adult Survivors Act, che ha dato a tante donne l’opportunità di cercare giustizia. Siamo immensamente orgogliosi dei nostri clienti e di tutte le donne che stanno cercando giustizia grazie a questa legge. Siamo anche grati che il legislatore stia valutando la possibilità di riaprire la finestra, perché molte vittime di violenza sessuale stanno scoprendo questa possibilità solo ora“.
Indagini anche sulla sua campagna elettorale
L’accusa di molestie sessuali piomba su Adams in un momento particolarmente difficile del suo mandato. Il sindaco di New York, eletto nel 2021, deve infatti anche affrontare le indagini dell’Fbi, che starebbero indagando sulla sua campagna elettorale. L’indagine si concentra sulla possibilità che la campagna di Adams abbia accettato illegalmente denaro dal governo turco in cambio di favori, ad esempio facendo pressione sui vigili del fuoco di New York per accelerare l’apertura di un consolato turco nella metropoli. Il 2 novembre scorso, l’Fbi ha perquisito l’abitazione del capo della raccolta fondi del primo cittadino di New York, Brianna Suggs, consulente di Adams e sua strettissima collaboratrice. Per la Grande Mela e per il sindaco, è un vero e proprio terremoto politico. Tant’è che come riferisce il New York Times, Adams ha frettolosamente cancellato tutti gli impegni, una volta appresa la notizia del raid dei federali presso la casa di Suggs. Un brutto momento per il primo cittadino, che deve altresì fronteggiare una crisi dei migranti senza precedenti. Dalla scorsa primavera, infatti, sono arrivati nella metropoli più di 130.000 richiedenti asilo.