Dalla sicurezza dei mari alle nuove regole per contrastare la violenza sui medici: cosa ha approvato il Cdm

Il governo ha approvato l’arresto in flagranza differita per contrastare le aggressioni contro i camici bianchi. Giorgetti illustra il Psb aggiornato: spesa più 1,3 per cento nel 2025. Il via libera al decreto flussi nel prossimo Cdm

Dall’istituzione di una specifica agenzia per la sicurezza delle attività subacquee. All’introduzione di nuove norme per il contrasto alla violenza sui medici, dopo i casi registrati nelle ultime settimane. Passando per un allargamento delle maglie del decreto flussi per la gestione delle domande d’immigrazione per motivi di lavoro. Sono questi i principali punti all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato questa mattina dalle 11 a Palazzo Chigi. Il vertice è durato circa due ore e mezza. Alla conferenza stampa al termine erano presenti i ministri Schillaci, Nordio, Urso, Musumeci e il sottosegretario Alfredo Mantovano.

Sicurezza subacquea

Come detto, una delle novità è proprio la nascita, tramite disegno di legge, di un’agenzia che si dovrà occupare di sicurezza subacquea e a cui hanno lavorato, negli ultimi mesi, le strutture del ministero del Mare e della Protezione civile, guidato dal ministro Nello Musumeci. “Con il collega Adolfo Urso stiamo procedendo in perfetta intesa sul coinvolgimento delle imprese italiane già presenti nel mercato del subacqueo, mercato che potrebbe assai presto lambire un valore globale di 400 miliardi di dollari”, aveva detto lo stesso Musumeci la scorsa estate. Trovando sul punto anche la sponda anche della premier Giorgia Meloni. Ma di cosa si occuperà questa’agenzia? In sostanza dovrà coordinare le attività subacque che avvengono nei mari italiani. Sorvegliando su alcune infrastrutture strategiche quali le reti dei cavi internet, ma anche le pale eoliche off-shore o i gasdotti.

“L’Italia sarà tra i primi paesi a dotarsi di regole per lo spazio subacqueo, con un ddl organico da 35 articoli”, ha detto il ministro per la Protezione civile Musumeci, nel corso della conferenza stampa in coda al Cdm. Tra le materie trattate nel disegno di legge, ha spiegato, ci sono “la disciplina di una serie di attività dell’Agenzia per la sicurezza subacquea, la definizione delle tecniche per la conduzioni di mezzi subacquei, la gestione delle interferenze, la promozione delle ricerche scientifiche e di geologia sui fondali marini”, ha detto.

“Arresto in differita” per chi aggredisce i medici

“Lo strumento più utile per cercare di combattere le aggressioni contro medici e infermieri è quello di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato, anche differito”, aveva detto qualche giorno fa il ministro della Salute Orazio Schillaci. E così la misura ha trovato posto proprio nel Consiglio dei ministri di oggi. È una norma che cerca di rispondere ai casi di violenza che si sono registrati nei confronti di operatori sanitario nel corso delle ultime settimane. Per chi commette violenze ai danni di personale “è previsto l’aumento delle pene fino a 5 anni e l’arresto obbligatorio nella flagranza del reato, con la possibilità di differire l’arresto non oltre le 48 ore”, ha spiegato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in conferenza stampa. “Avrà un forte effetto deterrente”.

“È intenzione del governo prevedere nella prossima legge di Bilancio una norma che avrà adeguata copertura finanziaria per l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie maggiormente interessati da queste aggressioni”, ha aggiunto il sottosegretario Alfredo Mantovano. Le norme sulla videosorveglianza non sono state inserite nel dl “perché è necessario un confronto con le Regioni e con il garante per la privacy. Dal primo gennaio saranno certamente disponibili i presupposti per estendere la videosorveglianza dove necessario”.

Queste misure si aggiungono alle altre già approvate lo scorso anno, ha spiegato il ministro Schillaci al termine del Cdm. “Sono aumentate le pene per gli aggressori, è già prevista la procedibilità d’ufficio, indipendentemente dalla denuncia di chi viene aggredito e sono stati potenziati i presidi di polizia negli ospedali”.

L’ordine dei medici due settimane fa aveva accolto positivamente la proposta di introdurre l’arresto in flagranza differita. Il presidente Filippo Anelli, in un’intervista la Foglio, ha però voluto rimarcare che il problema di fondo è la carenza di personale, per cui nel lungo periodo ciò che permette di far fronte a questo fenomeno resta aumentare il numero di medici e infermieri all’interno dei nostri ospedali.



“Il Cdm ha adottato un provvedimento atteso da tutto il mondo sanitario, per proteggere l’esercizio della professione sanitaria dalle forme di aggressione odiose a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi”, ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa al termine del Cdm commentando il decreto licenziato insieme al ministero della Salute. “Abbiamo aumentato la pena per il delitto per danneggiamento aggravato fino a cinque anni, coniugandolo con un altro provvedimento, di ordine procedurale, che impone l’arresto obbligatorio nella flagranza di reato quando viene commesso nella forma delle lesioni o delle minacce aggravate nell’ambito delle strutture sanitarie“, ha aggiunto.

Nuovi click day per il decreto flussi

Il via libera al decreto legge di riforma delle regole per i flussi di migranti arriverà al prossimo Consiglio dei ministri: oggi è stato avviato l’esame del provvedimento ma il Cdm ha rinviato l’ok a una prossima riunione per “ulteriori approfondimenti”.

Dopo aver segnalato numerose inefficienze (e illegalità) nell’applicazione del decreto flussi, il governo dovrebbe correre ai ripari e introdurre una serie di nuove regole per normare l’ingresso in Italia per motivi di lavoro, elaborate sotto la regia del sottosegretario Alfredo Mantovano. Anzitutto, i click day saranno più di uno e saranno suddivisi per settore lavorativo di competenza. Sarà introdotto un tetto massimo alle richieste per ogni datore di lavoro. E si prevedono anche dei controlli automatizzati per le verifiche contro i tentativi di frode. Un altro elemento di novità sarà la precompilazione delle domande (antecedente ai click day), che nelle intenzioni del governo dovrebbe snellire le procedure burocratiche. E rendere più rapidi ed efficienti i controlli.

Il via libera di questo specifico decreto legge non arriverà nel Consiglio dei ministri di oggi, però: secondo quanto riferiscono le fonti di Palazzo Chigi, il governo si è limitato a discutere del dl, ma il via libera è stato rinviato al prossimo Cdm per ulteriori approfondimenti.

Giorgetti ha aggiornato il governo sul Piano strutturale di bilancio

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nel corso del Consiglio dei ministri di oggi ha illustrato al governo il Piano strutturale di bilancio di medio termine adottato, con i dati aggiornati alla luce delle revisioni di contabilità nazionale rilasciate dall’Istat lo scorso 23 settembre. Il Piano conferma la traiettoria della spesa primaria netta (nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della commissione) che avrà, nei prossimi 7 anni (orizzonte temporale di riferimento), un tasso di crescita medio vicino all’1,5 per cento, compatibile con il profilo stimato dalla commissione. Nel dettaglio, i tassi di crescita della spesa primaria netta previsti sono: 1,3 per cento nel 2025; 1,6 per cento nel 2026; 1,9 per cento nel 2027; 1,7 per cento nel 2028; 1,5 per cento nel 2029; 1,1 per cento nel 2030 e 1,2 per cento nel 2031.

“Il Piano contiene un rilevante insieme di riforme e investimenti, di cui alcune in continuità con il Pnrr”, scrive il Mef in una nota diffusa dopo il Cdm. “Ciò conferma la determinazione del governo a lavorare per il miglioramento della competitività dell’economia italiana, promuovendo una crescita sostenibile e il contrasto al declino demografico. Al contempo si conferma il sostegno al potere d’acquisto delle retribuzioni e l’impegno all’attuazione della legge delega di riforma del fisco, compresa l’intensificazione dello sforzo di recupero del gettito fiscale. Il documento verrà presentato al Parlamento nelle prossime ore”, si aggiunge.

La conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri: il video

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